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La protesta dei tifosi dell’Akragas: i cellulari per invocare l’illuminazione dell’Esseneto

Ma il progetto è fermo e al momento non ci sono i soldi per finanziarlo (neanche dalla Regione). Presto il bando per affidare lo stadio ai privati

Di Fabio Russello |

La protesta dei tifosi della curva dell’Akragas non è di certo inedita: la lucetta dei cellulari accesa per ricordare le promesse (fino ad ora mancate) sul progetto per realizzare un impianto di illuminazione dello stadio Esseneto. Se ne era riparlato qualche settimana prima delle elezioni ma per ora resta un sogno. E ieri i tifosi della curva sud in occasione di Akragas Misilmeri, poi finita 2 a 0 con i biancazzurri che hanno ripreso la vetta della classifica del campionato di Eccellenza, sono tornati a chiedere a gran voce la “luce” allo stadio.

Ma le notizie non sono confortanti. Il Comune da un anno ha un progetto per un impianto di illuminazione che modifica quello precedente ma non ci sono i soldi per farlo. Il progetto precedente era quello dei tempi dell’Enel quando l’Akragas era in serie C e il colosso dell’energia che era il main sponsor si era offerto di realizzarlo. Il club (giustamente) preferì la moneta sonante: perché investire in una struttura che è del Comune? E infatti non se ne fece niente e fu l’inizio della fine: prima la proroga per giocare ancora all’Esseneto e poi l’esilio a Siracusa.

Eppure si era parlato qualche settimana prima delle elezioni in modo (volutamente?) molto generico di finanziamento per l’illuminazione e ci fu anche l’inusuale endorsement del presidente Giuseppe Deni ad uno dei candidati per le elezioni politiche.

In realtà la Regione aveva solo avviato una ricognizione dei fondi europei rimasti nel cassetto e il Comune aveva chiesto di inserire l’Esseneto tra gli impianti beneficiari. E come è finita? E’ finita male, nel senso che, almeno per il momento, non c’è nulla che faccia pensare che dalla Regione arrivino fondi per sistemare l’Esseneto.

«Ma – ha spiegato l’assessore comunale allo sport Costantino Ciulla che, va detto, è anche un tifoso dell’Akragas – è cambiato tutto alla Regione e tutto a Roma. Chiederò all’assessore regionale allo sport di riprendere questa procedura per chiedere di inserire l’Esseneto».

Invece qualcosa si muove per l’affidamento dello stadio ai privati. Nei prossimi giorni arriverà in giunta la proposta di delibera preparata dagli uffici per fare il bando per affidare l’Esseneto. Ovviamente non ci potrà essere un affidamento diretto all’Akragas. Il club potrà partecipare e, se avrà offerto la migliore proposta, potrà ottenere la gestione dell’Esseneto. «I tifosi dell’Akragas – ha detto Costantino Ciulla – devono sapere che la mia priorità è lo stadio Esseneto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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