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La scure della Corte dei Conti sui Suv acquistati dal Comune di Agrigento: dirigente e impiegata devono risarcire 120 mila euro

I mezzi comprati con i fondi destinati ai servizi a sostengo dell'infanzia

Di Redazione |

Primo pronunciamento della Corte dei Conti sulla vicenda dei Suv acquistati dal Comune di Agrigento con i fondi destinati ai servizi a sostegno dell’infanzia. La Corte ha infatti condannato l’ex dirigente del Comune di Agrigento Gaetano Di Giovanni e la dipendente Angela Orlando a risarcire 120 mila euro al Ministero della Famiglia.

I giudici – come scrive agrigentonotizie.it hanno accolto le richieste dell’accusa sostenendo che i due avrebbero operato con “pervicacia” al fine di”esaurire le somme a disposizione ad ogni costo pur di non far sorgere una responsabilità – in questo caso al più di tipo politico – che sarebbe derivata in capo all’amministrazione del Comune di Agrigento in caso di restituzione parziale del finanziamento non impegnato”.

La Corte dei Conti ha anche censurato la linea difensiva del Comune di Agrigento che, come si ricorderà, verteva sulla necessità di spendere quelle somme per evitare di perderle: «L’asserita assenza di pulmini in pronta consegna, anche ove pienamente provate, non giustificherebbero comunque in alcun modo l’impiego delle risorse per finalità estranee rispetto a quelle per le quali erano preordinate specie in considerazione della possibilità di restituire la sola quota di finanziamento non impegnata».

CODACONS. Dopo la condanna da parte della Corte dei conti del dirigente Gaetano Di Giovanni e della dipendente Angela Orlando come Codacons – ha scritto in una nota il responsabile regionale Enti Locali Giuseppe Di Rosa – attendiamo le dovute dimissioni dell’assessore alla Solidarietà sociale Marco Vullo e del sindaco Franco Micciché. Dalla lettura del provvedimento emerge come vi sia stato un impegno ad evitare una figuraccia all’Amministrazione comunale incapace di spendere i fondi in iniziative di interesse per le famiglie cittadine e come siano state messe in atto misure (l’evento con i Volontari di strada (di cui Vullo era socio), la richiesta di chiarimenti del Ministero) che avevano un solo scopo, cioè quello di comprare auto che, a disposizione della stessa amministrazione comunale per scopi di rappresentanza. Adesso pur se la Corte dei Conti ha l’obbligo di trasmettere gli atti alla Procura saremo noi a inviarli con una Pec all’attenzione del Dott. Vella Procuratore FF. della Procura di Agrigento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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