Notizie Locali


SEZIONI
Catania 12°

cultura & società

La storia (bella) di Camara: da tuttofare a chef

Nel giro di pochissimi anni ha scoperto la sua passione per i fornelli che è stata assecondata dai suoi datori di lavoro che hanno investito in lui permettendogli di studiare

Di Redazione |

È la storia di Camara. Ma potrebbe essere quella di tante altre persone. A patto che dispongano di una buona dose di determinazione e buona volontà. Perché sono questi gli ingredienti che hanno spinto Camara, nel giro di pochissimi anni, a passare da tuttofare a chef. Con una storia condita dalla fiducia dei gestori del locale dove tutto è cominciato: La Rotta. Era il 10 luglio 2020 quando Camara entrò, in punta di piedi, a far parte dello staff in qualità di tuttofare.

“Non sapevo cos’era una Ceres o una Corona – racconta Camara – Ma Mirko e Andrea Franco (i gestori de La Rotta ndr) mi hanno dato fiducia. Loro hanno creduto in me, compiendo un gesto che non è da tutti”. Camara, dopo essersi ambientato, ha scoperto la sua grande passione: la cucina. E con tenacia e determinazione, si è impegnato facendo passi da gigante. Fin quando Mirko e Andrea Franco hanno deciso di assecondare la passione di Camara, investendo su un percorso formativo di eccellenza: Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, con sede a Reggia di Colorno, in provincia di Parma. Un investimento notevole per i due ristoratori che hanno creduto nelle possibilità di Camara. Fatte le valigie, nel novembre di due anni addietro, Camara si è trasferito a Colorno per immergersi nei libri e fare pratica tra i fornelli: “Ho imparato tantissimo sulla cucina italiana – spiega Camara – dai primi ai secondi, passando per gli antipasti e i dessert da tavola”. E non sono mancati i momenti di ansia ed emozione durante gli esami, guidati da grandi chef italiani.

“Avevo così tanta paura di sbagliare le cose più semplici – dice –, poi mi sono calmato e sono riuscito a superare le prove talmente bene da conquistare lo chef esaminatore che mi ha fatto anche i complimenti. Ho completato il mio percorso il 9 maggio e, per lo stage formativo, sono stato assegnato all’Osteria del viandante, a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia. Lo chef di questa struttura ha una Stella Michelin e il ristorante ha “il cuore verde” per la sostenibilità. Sono cresciuto tanto – prosegue Camara – Ho imparato a fare la pasta fresca, regina della cucina emiliana, i secondi e anche i dolci”. Camara ha anche fatto una preziosa esperienza nella gestione dei grandi eventi. “Insieme con lo staff di altri due ristoranti – continua – abbiamo gestito un evento con 700 commensali. Mi sono divertito veramente tanto”.

Lo scorso mese, anche lo stage all’Osteria del viandante si è concluso. Ma Camara, d’accordo con Mirko e Andrea Franco, preferisce continuare a fare esperienza accanto ai migliori chef e così proseguirà per un ulteriore semestre, su richiesta dello chef dell’Osteria del viandante, per poi continuare in un altro ristorante stellato specializzato nella cucina del pesce: “Devo imparare ancora tante cose – conclude Camara – prima di tornare a La Rotta e mettere in pratica tutto ciò che ho appreso. Lo devo a me stesso. Lo devo ad Andrea e a Mirko Franco che mai smetterò di ringraziare per la fiducia che mi hanno dato, per aver investito tantissimo su di me”.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA