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L'appello della superstite dopo il naufragio a Lampedusa: «Vorrò essere sepolta con mia figlia e mio marito»

Tanti migranti con mutilazioni trasferiti a Porto Empedocle

Redazione La Sicilia

16 Agosto 2025, 12:22

Lampedusa recupero salme

«Voglio che la mia bimba e mio marito possano essere seppelliti nello stesso posto in cui sarò tumulata io». E’ la richiesta fatta dalla giovane somala che, nel doppio naufragio di mercoledì scorso, ha perso la figlioletta di 11 mesi e il consorte. La donna, assistita da psicologi e Croce rossa, si trova ancora all’hotspot di Lampedusa e dovrebbe essere trasferita forse già in serata o domattina.

«Per il momento non procederemo alla tumulazione che era prevista per lunedì mattina - dice il sindaco -. Aspetteremo un po' per capire dove andrà a vivere la signora che ha espresso la volontà di avere vicino a sé figlioletta e marito».
La donna ha riconosciuto i cadaveri, guardando le foto delle 23 vittime mostrate dalla polizia, nella tarda serata di giovedì. Fino ad allora aveva sperato che fosse vivo almeno il marito, magari salvato da qualcuno e non ancora all’hotspot di Lampedusa.

I trasferimenti

Nel frattempo proseguono a Lampedusa i trasferimenti dei cadaveri e dei superstiti dei naufragi, molti vulnerabili. A Porto Empedocle sono sbarcati i 259 migranti (non ci sono i superstiti del doppio naufragio) trasferiti ieri sera da Lampedusa con il traghetto di linea Las Palmas. Uomini, donne e bambini che vengono inquadrati grazie alle procedure operative standard del vademecum vulnerabilità del Viminale. Agrigento è stata la prima Prefettura in Italia a redigere le linee guida che consentono la corretta presa in carico delle persone nel sistema di protezione e di accoglienza.

Fra i 259 migranti trasferiti all’hub di Catania o nei centri per minori non accompagnati della Sicilia, ci sono tante donne - originarie di Guinea ed Egitto - in gravidanza: chi di un paio di mesi, chi di 5 o 6 mesi. Una ventina sono uomini e donne sopravvissuti a gravi forme di violenza, mutilazioni dei genitali comprese; c'è un uomo sordo, un altro con un forte deficit visivo, altri che hanno delle paresi al volto e chi soffre di epilessia.