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Morto Calogero Ribisi

Di Gaetano Ravanà |

E’ morto Calogero Ribisi, 81 anni di Palma di Montechiaro. E per lui  niente funerali. Solo una funzione privata. Una famiglia numerosa quella dei Ribisi, sette fratelli, commercianti di olio, quasi tutti mafiosi, o in ‘odor’ di mafia, un tempo uomini d’onore, e padroni incontrastati di Palma. Uno dei quali, Pietro condannato al carcere a vita, in quanto ritenuto il killer del giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano, uccisi il 25 settembre del 1988. Calogero, insieme ad Ignazio e Pietro, erano gli unici sopravvissuti alla sanguinosa guerra di mafia, esplosa tra la fine degli anni Ottanta, e gli inizi degli anni Novanta. Nell’89 il primo dei fratelli morì, ucciso a colpi di lupara. Nello stesso anno altri due fratelli, furono assassinati in una stanza dell’ ospedale di Caltanissetta. Un altro ancora per lupara bianca. Restarono appunto in tre: Calogero, Pietro e Ignazio. Nell’ottobre del 2012 l’ergastolano Pietro venne trovato morto impiccato. Si suicidò nella sua cella del carcere di Carinola, in provincia di Caserta. A distanza di sette anni, a quanto pare colto da un malore, è deceduto Calogero Ribisi, mentre si stava recando, come suo solito faceva, nell’attività lavorativa del figlio. Così come accadde per la morte di Pietro, anche per l’ottantunenne niente esequie. Il diniego alla funzione religiosa è stato deciso dal questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci.

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