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Naufragio Lampedusa, si tenta recupero di altri migranti in fondo al mare

Di Redazione |

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Nella camera mortuaria del cimitero di Lampedusa si stanno effettuando le attività per il prelievo dei campioni di frammenti ossei sulle salme dei sette migranti recuperati in mare ieri dalla Guardia costiera. Si tratta di prelievi che serviranno per procedere alla identificazione delle vittime del naufragio. A coordinare le operazioni è il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella che si sta occupando del fascicolo d’inchiesta sul naufragio verificatosi nella notte fra domenica 6 e lunedì 7 a sei miglia a Sud di Lampedusa. A Lampedusa è sbarcato, grazie ad un elicottero messo a disposizione dalla polizia e grazie all’interessamento del prefetto di Agrigento Dario Caputo, un team di medici dell’istituto di Medicina legale dell’università di Palermo, guidato da Stefania Zerbo ed Elvira Ventura. I medici si sono immediatamente messi al lavoro e stanno operando in condizioni disagiate per le carenze strutturali dei locali cimiteriali dell’isola.

E i sommozzatori della Guardia costiera sono al lavoro anche oggi per provare a recuperare in fondo al mare le salme dei migranti rimaste sul barchino, o nelle vicinanze del naufragio. Il Rov della Guardia costiera aveva avvistato 12 cadaveri. I sommozzatori stanno dunque cercando di riportare sulla terraferma altre 5 salme. Ma non è escluso che nell’area del naufragio, a 60 metri di profondità, possano esservi altri corpi. Le condizioni meteomarine nell’area del recupero sono in peggioramento e quindi i sommozzatori stanno provando a fare in fretta. Sul naufragio, la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. A coordinarlo è il procuratore aggiunto Salvatore Vella. 

E intanto a Lampedusa sono arrivati due barchini, con a bordo 9 e 11 persone. Il primo, un natante in vetroresina di 5 metri, è riuscito a giungere a Cala Palme con persone a bordo, fra cui due donne. Qualche ora dopo una motovedetta della Guardia di finanza ha intercettato un’altra imbarcazione, delle stesse dimensioni, con a bordo 11 tunisini, di cui 10 minorenni. Tutti i migranti sono stati portati all’hotspot dove ci sono, al momento, 64 ospiti. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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