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Calunnia al suo ex avvocato, Tuzzolino condannato a quattro anni

L'ex collaboratore di giustizia aveva accusato il suo legale, Salvatore Pennica, di avere custodito su suo incarico, nel 2013, supporti informatici contenenti rivelazioni "scottanti" su politica, malaffare e corruzione a tutti i livelli

Di Francesco Di Mare |

Secondo il tribunale di Palermo calunniò il proprio ex avvocato, Salvatore Pennica. Per questo sono stati inflitti quattro anni di reclusione, oltre alla condanna al risarcimento dei danni e una provvisionale, ovvero un anticipo subito esecutivo, di 15.000 euro, all'ex collaboratore di giustizia Giuseppe Tuzzolino. Per anni considerato attendibile, affidabile, prima di finire in una spirale che gli fece perdere credibilità investigativa.

Era il 2017 quando la sua credibilità iniziò a scemare. Venne perfino arrestato, condannato per calunnia ed estromesso dal programma di protezione. Il pubblico ministero della Dda Claudio Camilleri aveva chiesto la condanna alla stessa pena. Tuzzolino era accusato di essersi inventato brogli commessi dal suo ex legale. L'imputato lo avrebbe accusato falsamente di avere custodito su suo incarico, nel 2013, supporti informatici contenenti rivelazioni "scottanti" su politica, malaffare e corruzione a tutti i livelli. 

Pennica si è costituito parte civile con l'avvocato Francesco Mirabile. Tuzzolino, 8 anni fa, fu sottoposto a fermo, insieme ad altre decine di persone nell'ambito di un'indagine che ipotizzava una complessa truffa nel rilascio delle licenze edilizie a Palma. In seguito ammise le sue responsabilità, iniziando una collaborazione con gli inquirenti e tanto di testimonianze in processi antimafia. Poi il vento è cambiato. Ieri la condanna per avere calunniato chi lo aveva assistito legalmente. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA