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Agrigento

Pietre sui binari, in 200 scesi dal treno

Di Francesco Di Mare |

Per fortuna il distacco dal costone è avvenuto alcuni minuti prima, consentendo a chi di dovere di far fermare il treno e impedire allo stesso di transitare sopra i massi. Il cedimento del materiale è avvenuto nella zona compresa tra contrada Caos ed il tempio di Vulcano. A bordo del convoglio erano presenti 200 passeggeri, quasi tutti partiti di buon mattino dalla stazione di Licata, per godere delle bellezze del tracciato che porta ad Agrigento. Il tutto in occasione di una delle Giornate Fai di Primavera. Le duecento persone – di Licata, ma anche di Canicattì e altri comuni limitrofi – rimaste bloccate nel treno non hanno subito alcun tipo di contraccolpo ne fisico ne psicologico dalla disavventura vissuta, ma solo un certo fastidio per la perdita di tempo rispetto ai programmi.

Il convoglio infatti è stato costretto a fare marcia indietro per consentire a un autobus sostitutivo di effettuare il rientro dei passeggeri a Licata. Tutto si è risolto dunque con qualche disagio, al culmine di una splendida giornata di sole. Il viaggio dalla cittadina marinara a Porto Empedocle, passando ovviamente dalle meraviglie della Valle dei Templi era stato organizzato dalla Fondazione Fs italiane assieme al Fai. Il tratto di linea ferroviaria è stato ovviamente chiuso per consentire intanto la rimozione dei massi e del materiale terroso che si era staccato dal costone. Sarà adesso compito del Genio Civile appurare la reale consistenza e stabilità della parete rocciosa che grava sui binari della tratta ferroviaria in questione.

Sarà infatti necessario accertare e stabilire con assoluta precisione se nei prossimi giorni sarà possibile far transitare altri treni, alla luce del rischio di eventuali nuovi cedimenti più o meno ingenti di materiale del costone in questione. Quanto accaduto ieri conferma come sui costoni che scorrono sul litorale agrigentino, in particolare quello del Caos urga un’attenta azione di messa in sicurezza o almeno di caratterizzazione delle varie emergenze esistenti. In questo caso il cedimento è stato piccolo e causa di «solo» di disagio per 200 persone allegramente in gita fuori porta, sfruttando il treno storico.

Senza dimenticare come il costone Caos sia una grande e quotidiana emergenza per coloro i quali abitano ad esempio nelle case costruite incautamente negli anni 90 accanto alla stazione ferroviaria empedoclina, in via Lincoln.

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