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Inizio estate difficile.

Poste, malfunzionamento dei condizionatori, la Uil sul piede di guerra

Il sindacato di categoria, spalleggiato dalla segreteria generale, ha inviato una missiva ai vertici della società minacciando azioni di protesta nel caso in cui il problema non venga risolto

Di Gaetano Ravanà |

Le componenti RSU/RLS UILPOSTE dell’Unità produttiva di Agrigento sono costrette, ancora una volta, a segnalare il malfunzionamento dell’impianto di condizionamento negli ambienti di lavoro (Sale portalettere). "Questa anomalia – dicono il segretario generale della Uil agrigentina, Gero Acquisto, il segretario provinciale ella UilPoste, Carmelo Di Bennardo e  Umberto Gentile, segreterio regionale UILPOSTE Sicilia – che nessuno si è ancora curato di efficientare, ora che siamo già in avanzato periodo estivo con il personale tuttora obbligato ad indossare presidi medici per evitare il contagio Covid, oltre a determinare un danno alla salute delle Lavoratrici e dei Lavoratori che operano nelle Sale portalettere, amplifica i suoi effetti negativi in questo particolare momento in cui si registrano condizioni climatiche avverse con picchi di elevatissime temperature. Intendiamo con questo richiamare ancora una volta la Vs attenzione sulle norme previste dalla Legge 81/08 che obbliga il Datore di lavoro ad assicurare la salubrità dei luoghi di lavoro anche attraverso il mantenimento di una idonea temperatura degli ambienti, a salvaguardia della salute degli addetti che vi operano. Più volte sono state inoltrate lamentele ai Responsabili delle Strutture da parte degli stessi dipendenti, ma queste sono state sempre ignorate. Nel vuoto sono cadute anche le numerose segnalazioni inviate dalla scrivente Organizzazione Sindacale. Ci chiediamo come mai l’Azienda, a valle delle numerose segnalazioni, non abbia avvertito l'esigenza di disporre un intervento radicale sugli impianti di condizionamento prima che iniziasse il periodo estivo al fine di assicurarne la piena efficienza.. Ancora una volta, quindi, siamo costretti a minacciare l’intervento della ASL alla quale faremo ricorso qualora non saranno adottate urgenti misure per riportare a norma le condizioni climatiche degli ambienti di lavoro sopra indicati".

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