Realmonte, un successo il Premio letterario Scala dei Turchi Dina Russiello
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta venerdì sera a Villa Romana
È stata una strepitosa serata, la cerimonia di consegna del Premio Letterario Scala dei Turchi Dina Russiello svoltosi venerdì a Villa Romana di Realmonte. Un successo andato al di là delle aspettative con un pubblico folto e con la presenza delle le massime autorità civili e militari e le più rilevanti figure di intellettuali del territorio, oltre a due apprezzatissimi artisti, giovani promesse dell’arte. L’iniziativa ha visto in apertura la canzone Monte Rosso Realmonte del patron Pascal Schembri e la esibizione del prodigio della danza Emanuele Alfieri, a soli 10 anni selezionato dalla Scuola di danza del Teatro dell’ Opera di Roma e al quale Schembri ha consegnato un attestato di merito.
Il Premio d’Onore è stato consegnato al prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo per essere un concreto ed essenziale raccordo tra istituzioni e società civile. Quest’ultimo, visibilmente commosso, ha ringraziato gli organizzatori per il riconoscimento conferito e da rivelato di avere un legame particolare con Realmonte città della quale la madre era nativa e a cui ha legati ricordi della sua infanzia. Il Prefetto ha avuto grandi parole di elogio per il Premio e l’impegno profuso da Pascal Schembri, dichiarando che di quest’ultimo ha, da subito, apprezzato la caratteristica della semplicità umana e la voglia di fare.
Dello stesso tenore le dichiarazioni del comandante dei carabinieri, colonello Nicola De Tullio che ha sottolineato la bellezza dei luoghi e il determinante ruolo della forza di quella cultura che - ha detto - permette di avere un ballerino di fama a soli 10 anni, un sassofonista di talento a soli 13 e che non è solo terra di mafia e malaffare. Il comandante della Guardia di Finanza colonnello Gabriele Baron, ha sottolineato come, seppur ad Agrigento da poco tempo, si sia reso immediatamente conto di come questa città sia fortunata per le sue naturali peculiarità e il calore della sua gente. Il vicario del capo di gabinetto dell’assessore Regionale ai BB.CC. Gilberto Marchese Ragona ha portato il saluto della Regione siciliana e dell’ assessore Scarpinato evidenziando che il premio Scala dei turchi si configura, per la sua qualità, come l’emblema degli eventi di Agrigento Capitale della cultura. Ha poi espresso il suo apprezzamento verso il poeta Giuseppe Iatì e il sostegno offerto a quest’ultimo dal Sindaco di Montallegro come esempio di una politica finalizzata alla crescita culturale dei cittadini. Il primo cittadino di Montallegro Giovanni Cirillo., si è mostrato visibilmente compiaciuto dell’evento e del riconoscimento a Iatì anche lui montallegrese.
Momenti di commozione hanno segnato la consegna del Premio alla Memoria che è andato ad Enzo Alessi ed è stato ritirato da due persone molto vicine all’intellettuale scomparso, delegate dalla moglie Tonina Rampello: Margherita Trupiano e il sassofonista Damiano Tarallo. Quest’ultimo, altro enfant prodige, è stato applauditissimo dalla platea che ne ha riconosciuto il talento espresso a soli 13 anni nelle performances che hanno proposto tre brani, tra i quali il tema da Nuovo Cinema Paradiso di Morricone . A Damiano Tarallo è stato altresi consegnato un attestato di merito personale.
Emozione poi per tutti i premiati. Beatrice Gucciardo – Scrittrice - per il libro “Una leggera, sottile illusione”; Marco Spada –Scrittore- per il libro “Fiumi d'inchiostro tra il Piave e l’Isonzo.” ;Francesco Bellanti – Scrittore - per il libro “Il quadro di Stalin”; Gerlando Cilona – Scrittore - per il libro « Girgenti-Agrigento. Ieri-Oggi, capitale della cultura 2025 ”; Giuseppe Crapanzano – Scrittore - per il libro “Antonio Vaccaro – Avvocato Sindaco Capitano”; Enzo Di Natali” -Scrittore - per il libro per il libro “Nana' e le luci di Recalmare”;Alberto Guarneri Cirami - Poeta - per il libro “I versi perduti”; Federico Li Calzi - Scrittore - per il libro “Il peso del dubbio” ; Salvatore Parlagreco – Scrittore - per il libro “Eschilo- L’enigma dell’aquila assassina”; Sebastiano Valfrè – Poeta - per il libro “Pagine di vita”; “Premio speciale” della Casa del libro a Giuseppe Iatì – Poeta - per le tematiche che esprime con profondità e saggezza nonostante la giovane età; Premio letterario alla Carriera a Giuseppina Mira –Poetessa -per il libro “E’ tornato Francesco”; a Diego Romeo – Giornalista- per il film “La notte dei mandorli in fiore”; Gaetano Aronica – Artista poliedrico -.
In Conclusione e a sorpresa, Pascal Schembri ha consegnato un premio alla carriera alla giornalista Margherita Trupiano, conduttrice dell’evento. Poi ha proceduto ad un commosso saluto e un ringraziamento al pubblico con queste parole: “È stata una bellissima edizione ed una serata davvero straordinaria che, così come farò io, son certo porterete nel cuore. Abbiamo visto su questo palco susseguirsi una presenza qualificata di autorità, che ringrazio ancora letterati, ed artisti. Anche questa sera ha vinto la cultura nel nome di quella indimenticabile intellettuale che fu mia moglie Dina Russiello.
E Dina, professoressa di lettere che ci guarda da lassù, sarà certamente orgogliosa, come lo sono io, di vedere la meravigliosa Scala dei Turchi celebrata in questo luogo, e con la presenza di scrittori, poeti, artisti e un parterre di assoluta eccezione. Ringrazio quanti mi hanno aiutato nel mettere in moto e fare funzionare questa complessa macchina che è il premio Letterario Scala dei Turchi di Realmonte, ma che insieme a tante difficoltà da superare, ci lascia la gioia di immense soddisfazioni, una per tutte, attraverso un territorio stupendo, promuovere la conoscenza di uomini e contenuti. Grazie per esserci stati, appuntamento alla prossima edizione, alla quale sto già pensando con grandi e inedite novità, Grazie al fiorista Giacobello e agli sponsor che mi hanno sostenuto”.