Sciacca, strada della ceramica: in via Roma esposti 19 vasi

Diciannove vasi ornamentali in ceramica abbelliscono da ieri la via Roma, salotto del centro storico di Sciacca, a due passi da quella piazza Angelo Scandaliato che è una delle terrazze sul Mediterraneo più belle della Sicilia costiera. L’iniziativa, voluta da Regione Siciliana, Comune e Pro loco, ha coinvolto i ceramisti locali: sono loro i testimoni di una tradizione artistica millenaria, che affonda le radici nel quarto secolo avanti Cristo e che ha dato i natali ad alcuni dei più importanti artisti della storia, a partire da Giuseppe Bonachia, detto il Maxarato.
Un’iniziativa, l’esposizione all’aperto di questi vasi ornamentali, che non punta solo all’arredo urbano, ma che si inquadra anche nel tentativo dell’amministrazione tuttora in carica, con a capo il giovane sindaco Fabio Termine, di chiudere le vie del centro al traffico veicolare. E così, da ieri, chi attraverserà questa strada, potrà ammirare una sorta di museo a cielo aperto, una vera e propria «Strada della Ceramica».

Ciascun vaso, decorato da un ceramista diverso, raffigura un pezzo di storia locale: dalla Madonna del Soccorso, patrona della città, al Castello Luna, che fu teatro di una leggendaria e sanguinosa contesa tra la famiglia omonima e quella dei Perollo. Un altro vaso raffigura Filippo Bentivegna, lo scultore naif che, nella pietra arenaria di un suo podere, scolpì le migliaia di teste che oggi compongono il Castello incantato, visitato ogni anno da migliaia di turisti.