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Turisti, a Realmonte scatta l’imposta di soggiorno

Di Francesco Di Mare |

Realmonte (Agrigento) – Dal primo gennaio tutti i turisti che pernotteranno nelle strutture alberghiere del paese pagheranno l’imposta di soggiorno. Lo ha deciso il Comune. Cinque euro a persona per ogni pernottamento negli alberghi e b&b. Ne saranno esentati i minori fino al decimo anno d’età, tutti i volontari coordinati dalla Protezione Civile e gli appartenenti ad associazioni di volontariato in caso di calamità e grandi eventi individuati dall’amministrazione.

L’imposta s’intende assolta al momento del pagamento da parte del cliente della struttura della ricevuta fattura fiscale. In tale documento dovrà essere indicato separatamente l’importo dell’imposta di soggiorno come operazione fuori campo Iva. I gestori delle strutture ricettive avranno l’obbligo di informare il cliente, esponendo il materiale divulgativo dell’imposta. Il gestore della struttura effettuerà il versamento dell’imposta al Comune entro il sedicesimo giorno dalla fine di ogni mese. Questo è in estrema sintesi il regolamento dell’imposta decisa dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Calogero Zicari che con apposita delibera ha ufficializzato la decisione. Dunque Realmonte ha finalmente deciso di sfruttare anche dal punto di vista economico i numerosi turisti che vi si recano, soprattutto per ammirare la Scala dei Turchi. Di alberghi a tutto tondo in paese non ce ne sono, mentre invece fioriscono i B&B che tanto sviluppo stanno avendo su tutto il territorio provinciale. Non sono tanti invece i comuni che si sono dotati di imposta di soggiorno. Anche realtà prettamente turistiche non hanno questa imposta. Ad Agrigento l’imposta di soggiorno è in vigore, nonostante le palesi perplessità degli operatori del settore turistico. In particolare gli albergatori, titolari di strutture di una certa rilevanza hanno mosso non pochi dubbi su un balzello che potrebbe scoraggiare i turisti. In questo caso trattandosi di piccole realtà ricettive come b&B in quel di Realmonte, bisognerà prendere atto degli effetti dell’imposta, intorno alla prossima stagione estiva, quando si registrerà come facile immaginare il consueto boom di presenze. In tal senso è facile immaginare come il Comune intenda racimolare un discreto gruzzolo da questi incassi extra, con l’obiettivo di girare tali entrate fresche in ulteriori interventi in favore del miglioramento della capacità ricettiva e del turismo in generale. In questo senso una delle attrattive che Realmonte offre non è solo la Scala dei Turchi, ma anche ad esempio il sito archeologico della Villa Romana, che potrebbe avere la tanto agognata rinascita nei prossimi mesi.

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