Il caso
Acqua, nuova maxi multa dell’autorità garante per l’Ente Acquedotti Siciliani
La decisione per la tutela della concorrenza e del mercato resa nota da Federconsumatori
Nuova sanzione per l’Ente Acquedotti Siciliani da parte dell’autorità garante per la concorrenza e il mercato. Questa ha infatti «comminato una multa da 600 mila euro, ridotta a 100 mila euro a causa delle difficoltà economiche nei confronti dell’ente acquedotti siciliani in liquidazione coatta. Questa nuova multa arriva al termine di un ulteriore procedimento avviato dall’Agcm con provvedimento a seguito di un esposto di Federconsumatori Sicilia, e si aggiunge a quelle già irrogate nei confronti di Eas da Agcme Arera per un totale di circa 1,2 milioni di euro». E’ quanto si legge in una nota della Federconsumatori Sicilia.
«L’ente continua a chiedere a molti utenti del servizio idrico integrato, che gestiva quando era ancora in attività, bollette andate in prescrizione perché emesse da più di due anni. Tutto ciò a causa di una interpretazione della normativa che è stata più volte smentita da interventi dei giudici di pace, di tribunali ordinari e, infine, anche della stessa autorità garante per la concorrenza e il mercato». «Ci chiediamo – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – per quale motivo l’Eas continui a sostenere questa interpretazione palesemente errata della normativa sulla prescrizione breve delle bollette dell’acqua. Tutto il problema, tra l’altro, deriva dal fatto che l’Eas non fornisce né la lettura dei contatori dell’acqua, né un calcolo dei consumi verificabile dall’utente, perpetrando una scelta assolutamente incomprensibile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA