L'impianto nel Catanese
Discarica Oikos a Motta, i comitati civici dopo la decisione del Cga sull’autorizzazione: «Non ci arrendiamo»
La decisione lascia in sospeso, rinviandola alla fase successiva del giudizio, il tema centrale della compatibilità territoriale e delle distanze dai centri abitati e ignora le gravi irregolarità», scrivono i comitati "no discarica" insieme a Zero Waste Sicilia
È di qualche giorno la notizia che il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, con sentenza n. n. 497/2025, ha accolto il ricorso della Oikos e revocato la propria precedente decisione di annullare l’autorizzazione ambientale relativa alla discarica di Valanghe d’Inverno, riaprendo così il procedimento giudiziario. E sul caso intervengono I Comitati No Discarica di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia nsieme all’associazione Zero Waste Sicilia: «Una decisione – scrivono gli attivisti – che non comprendiamo, ma che non ci scoraggia. Non la comprendiamo perché la decisione del Cga lascia in sospeso, rinviandola alla fase successiva del giudizio, il tema centrale della compatibilità territoriale e delle distanze dai centri abitati e ignora le gravi irregolarità, collusioni e opacità emerse nella gestione dell’AIA e riscontrati in procedimenti penali in corso. Non ci scoraggia perché siamo convinti di riuscire a dimostrare nelle prossime udienze, grazie agli avvocati di Legambiente ( Corrado Giuliani e Salvo Nanè) e del Comune di Misterbianco ( avv. Nicolò D’Alessandro) le nostre ragioni».
La nota continua così: «Così come non ci siamo esaltati più di tanto di fronte alla sentenza del Cga del 2023 (ora revocata), che ci dava ragione su tutti i fronti, non ci abbattiamo adesso, consapevoli, come lo siamo da 15 lunghissimi anni, che la strada per la verità, la giustizia e l’affermazione dei diritti, non è una strada semplice, ma un percorso lungo, faticoso, pieno di ostacoli, rischi ed insidie. Noi non molliamo ed anzi rilanciamo la battaglia su più fronti! A partire dal procedimento penale contro Gianfranco Cannova e Orazio Proto e le accuse relative al procedimento di ampliamento della discarica, nel quale abbiamo chiesto, grazie all’avvto Goffredo D’Antona, la costituzione di parte civile dei Comitati No Discarica di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia e dell’Ass. Zero Waste Sicilia in qualità di parti offese, specificatamente individuate dal Pubblico Ministero nella richiesta di rinvio a giudizio degli imputati».
I comitati continuano: «Ma anche presentando insieme a Zero Waste Sicilia, osservazioni puntuali e argomentate (come prevede la procedura di legge) per fermare il nuovo progetto di riconfigurazione e ampliamento della discarica Valanghe d’Inverno, che consentirebbe alla Oikos di ottenere nuovi volumi per il deposito dei rifiuti, questa volta guadagnando spazio in altezza. Una nuova montagna di rifiuti nel nostro territorio! Intendiamo infine impegnarci a contrastare anche l’altra proposta progettuale della Oikos: quella di riattivazione degli impianti di contrada Tiritì, con funzioni di trattamento dei rifiuti indifferenziati destinati ai termovalorizzatori che Schifani vorrebbe costruire in Sicilia. A dimostrazione del fatto che con gli inceneritori non si chiuderebbero le discariche in questo territorio, ma se ne prolungherebbe ulteriormente l’esistenza! Continuiamo dunque ad essere vigili, attenti, motivati e determinati! “Non come chi vince sempre ma come chi non si arrende mai!”».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA