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Un trekking speciale per festeggiare i 9 anni dell’Etna patrimonio Unesco

Domenica 26 giugno l'associazione ASCD CEPES celebra il 9° anniversario di iscrizione dell’Etna alla World Heritage List, avvenuta il 21 giugno del 2013 a Phnom Penh, Cambogia.

Di Redazione |

Domenica 26 Giugno ASCD CEPES celebra il 9° anniversario di iscrizione dell’Etna alla World Heritage List, avvenuta il 21 giugno del 2013 a Phnom Penh, Cambogia.

L’evento “Etna Unesco Tribute 2022”, patrocinato dal Parco dell’Etna, si snoda in trekking attraverso luoghi suggestivi del vulcano attivo piu’ alto d’Europa, per 13 chilometri, tra i 2500 e i 740 metri di quota sul livello del mare, con quasi 2000 metri di dislivello. Un itinerario scelto per ricordare il percorso fatto dall’eruzione del 1991-93 che ebbe origine dalle zone sommitali e raggiunse l’abitato di Zafferana Etna, dopo aver attraversato e devastato la Valle del Bove, distruggendo castagneti, frutteti, antichi fontanili, casolari rustici e deviando sorgenti d'acqua; un’eruzione che costrinse nel 1992 il Consiglio dei Ministri a dichiarare lo Stato di emergenza, affidando al Ministro per la Protezione Civile, pieni poteri decisionali.

Gli 8 trekkers di CEPES, accompagnati dal Gruppo Guide Alpine Etna Sud, inizieranno dalla base dell’apparato eruttivo de La Montagnola a circa 2500 metri, per poi scendere lungo il ripido pendio della parete orientale del vulcano, su un canalone di sabbia, costituito quasi interamente da materiale piroclastico, per un dislivello di quasi 800 metri!

dell’apparato eruttivo de La Montagnola a circa 2500 metri, per poi scendere lungo il ripido pendio della parete orientale del vulcano, su un canalone di sabbia, costituito quasi interamente da materiale piroclastico, per un dislivello di quasi 800 metri!

Quindi cammineranno al suo interno tra distese colate laviche e risaliranno la parete meridionale della Valle del Bove, attraverso il Canalone dei Faggi, fino alla Serra del Salifizio raggiungendo una vetta che offre una vista spettacolare a 360 gradi.

Poi, ancora in discesa, raggiungeranno una modesta sorgente di acqua dolce, in prossimità di un vecchio faggio il cui tronco piegato ricorda il dorso di un leone accucciato.

Il sito, denominato “Acqua Rocca degli Zappini” si trova esattamente alla sommità di una parete lavica utilizzata come palestra di roccia, alta circa 60 m e costituita da un vecchio dicco lavico, levigato dal grande apporto di acqua avuto durante il periodo post-glaciale che aveva anche generato una grande cascata.

Proseguendo lungo l’itinerario i camminatori imboccheranno il Sentiero Italia, attraversando le creste sulle timpe della Val Calanna, della Valle San Giacomo e di Cugno di Mezzo, fino a raggiungere la quota di 740 metri in localita’ Piano dell’Acqua a Zafferana Etnea, dove il fronte lavico si fermo’, il 27 maggio 1992 (l’eruzione termino’ piu’ in quota fino al 30 marzo 1993). La si potrà seguire sul sito ufficiale:

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