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Rifiuti, l’annuncio di Schifani sui termovalorizzatori in Sicilia: «Verranno completati entro il 2028»

Le due strutture, a Palermo e a Catania, saranno «finanziate nel limite complessivo di 800 milioni di euro nell’ambito dell’accordo coesione Fsc 2021-2027

Di Redazione |

Il “cronoprogramma per la realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia prevede 580 giorni”, quindi il completamento dei “due impianti dovrebbe avvenire entro il 2028”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani rispondendo a una deputata durante l’audizione davanti alla Commissione nazionale Ecomafie.

«La gestione dei rifiuti rappresenta una delle sfide ambientali più rilevanti per la Regione Siciliana, caratterizzata da una storica dipendenza dalle discariche e da un sistema impiantistico non adeguatamente sviluppato. In questo contesto, la realizzazione di due termovalorizzatori nei comuni di Palermo e Catania si inserisce come un’azione strategica volta a modernizzare il ciclo dei rifiuti, garantendo una riduzione significativa del conferimento in discarica e un efficiente recupero energetico».

“Il cronopronogramma – ha proseguito il governatore – relativo alla realizzazione dei due impianti prevede la consegna e l’inizio dei lavori di costruzione entro la fine del 2026». Le due strutture saranno «finanziate nel limite complessivo di 800 milioni di euro nell’ambito dell’accordo coesione Fsc 2021-2027, sottoscritto con il presidente del consiglio ed approvato dal Cipess» e verranno realizzati garantendo una «capacità di trattamento di 300.000 tonnellate l’anno di scarti» la potenza elettrica installata «sarà di 25 megawatt». La struttura di Palermo sorgerà a Bellolampo «già sede di un impianto di trattamento meccanico-biologico» e quella di Catania, invece, all’interno della zona industriale di Pantano D’Arci «area strategicamente collegata alle principali reti infrastrutturali per la gestione ottimale del bacino di rifiuti della Sicilia Orientale». I due termovalorizztaori «costituiscono gli elementi chiave per raggiungere l’obiettivo di ridurre drasticamente la percentuale di rifiuti destinati alle discariche, come richiesto dalla direttiva europea che prevede un limite massimo del 10% di rifiuti conferiti in discarica entro il 2035», ha concluso Schifani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA