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Agrigento: Prg, si ricomincia da capo, il Comune rinuncia alle carte sequestrate dalla Procura

Di Gioacchino Schicchi |

Addio “linee guida” alla prescrizioni esecutive al Piano regolatore generale. Se da un lato il Comune avrebbe infatti già risposto alla diffida inviata nelle scorse settimane dall’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente di cui vi abbiamo parlato ieri (che chiedeva conto al Municipio di quanto fatto in merito proprio all’approvazione delle linee guida alle prescrizioni esecutive, sequestrate insieme ad altri atti dalla Procura della Repubblica di Agrigento nel 2015), l’Ente ha anche deciso di chiudere con una pagina della storia politica recente della città, procedendo alla realizzazione delle prescrizioni esecutive e “dimenticando” le linee guida alle stesse. Queste, si ricorderà, rimasero all’ordine del giorno del precedente Consiglio comunale per mesi senza che nessuno si decidesse ad “affrontarle”. Se alcuni consiglieri infatti “fuggivano” dall’Aula ogni volta che si trattava l’argomento, altri contestarono formalmente il valore di quello che gli stessi tecnici (l’Ordine degli Architetti in primis) individuavano come uno strumento urbanistico non riconosciuto. Gli stessi uffici tecnici, all’epoca, risposero che “normativamente le linee guida non sono riferite alla legge urbanistica, ma sono degli atti di indirizzo per la corretta attuazione delle prescrizioni esecutive”. Così l’Amministrazione Firetto, per tramite dell’assessore all’Urbanistica Elisa Virone, ha deciso di tirare una linea e ripartire da capo, puntando all’approvazione proprio delle prescrizioni esecutive, anche considerato che “le linee guida – dice il vicesindaco – non consentono di rendere esecutivo il Piano regolatore generale ma, come chiarito dalla Regione, hanno il valore di un semplice studio”. Per fare questo però bisogna fare due conti. “Per la realizzazione delle prescrizioni esecutive – spiega Virone – dobbiamo innanzitutto avere un corretto dimensionamento delle aree da sottoporre a prescrizione, attestato che in una prima fase si riteneva dovessero riguardare 50 ettari e questa superficie è poi cresciuta fino a 234 ettari. Su questo tema stiamo lavorando massicciamente, per riuscire finalmente a dare concretezza al Piano regolatore generale del 2009, quello che si è attestato essere vigente”. Martedì 11 sul tema del Prg e delle linee guida il consigliere comunale Gibilaro terrà una conferenza stampa.

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