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Autostrade: Di Battista, ‘da Prodi a Salvini, tutti sudditi di Benetton’

Di Redazione |

Roma, 11 nov. (Adnkronos) – “Il tassello che mancava per far comprendere a tutta Italia quanto la gestione delle nostre autostrade sia stata squallida da parte della famiglia Benetton è appena comparso: poco fa sono stati arrestati gli ex-manager di Autostrade per l’Italia (Aspi). L’accusa fa accapponare la pelle: attentato alla sicurezza dei trasporti e frode. Tra gli altri è finito ai domiciliari Giovanni Castellucci, ex-Amministratore delegato di ASPI e vero e proprio deus ex machina della crescita di Atlantia, gallina dalla uova d’oro della famiglia di Ponzano Veneto”. Lo scrive Alessandro Di Battista su Tpi.

“Il numero uno (scelto dai Benetton) di una delle principali aziende al mondo nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e della mobilità in genere, arrestato perché, secondo i PM, era a conoscenza ‘della difettosità delle barriere e del potenziale pericolo per la sicurezza stradale’. (…) Ora è ai domiciliari ma il suo patrimonio è al sicuro. Appena si è dimesso a seguito della strage di Genova ha ricevuto una buonuscita di 13 milioni di euro oltre che una protezione pressoché totale da parte di Atlantia”.

“La magistratura farà il suo corso, ci sarà un processo, chi ha denaro in cassa per liquidare Castellucci con 13 milioni di euro ne avrà a sufficienza per pagare fior di avvocati. Ma restano i morti, resta la totale assenza di vergogna da parte di una famiglia responsabile di decisioni scellerate che hanno pregiudicato la sicurezza di milioni di cittadini e resta la sudditanza di un’intera classe politica nei confronti di questi personaggi ai quali sono stati, di fatto, regalati gioielli pubblici costruiti con il sudore degli italiani”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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