Beni culturali, 20 mila reperti archeologici rinvenuti durante lavori raddoppio ferroviario

Di Redazione / 02 Maggio 2019
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Palermo – E’ stato completato il trasferimento alla soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo degli oltre 20 mila reperti archeologici portati alla luce nella Necropoli di Himera, lungo il tracciato del raddoppio ferroviario Fiumetorto – Cefalù Ogliastrillo (sulla linea Palermo-Messina), entrato in esercizio a dicembre 2017. Lo scavo archeologico della Necropoli della colonia greca di Himera, tra i più importanti d’Europa, ha portato alla luce 9.300 tombe e corredi funerari che hanno consentito di approfondire la conoscenza delle popolazioni dell’epoca, anche sotto il profilo antropologico.

Alla campagna di scavi, avviata nel 2008 e conclusa a fine 2010, è seguita l’attività scientifica di catalogazione e restauro. I reperti sono stati custoditi in 16 container all’interno del cantiere ferroviario, meta, in questi anni, di studiosi e archeologi da ogni parte del mondo. Con la consegna alla Soprintendenza, la maggior parte dei reperti è stata trasferita a Palermo, all’Albergo delle Povere. La rimanenza è stata distribuita fra i siti archeologici di Solunto e della stessa Himera. 


 L’investimento complessivo di RFI per la campagna archeologica, la catalogazione e gli interventi di restauro è stato di circa 17 milioni di euro.

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Tag: beni culturali cultura lhimera necropoli raddoppio ferroviario reperti scavo