Caianiello, soldi erano leciti per FI
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MILANO, 29 MAG - Nino Caianiello, il presunto 'burattinaio' del sistema di corruzione, appalti pilotati e finanziamenti illeciti svelato dalla Dda milanese, sostiene di non aver mai preso "soldi in modo illecito" e che il denaro raccolto durante la sua attività politica "lo ha messo in Agorà, un'associazione culturale legata a Forza Italia e nel partito". Lo ha spiegato l'avvocato Tiberio Massironi prima dell'udienza al Riesame, chiarendo anche che Caianiello è un "decisionista che aveva rapporti coi vertici locali e nazionali" di FI.