Archivio
Call center: lavoratrice Almaviva, ‘dietro le cuffie ci sono persone, governo deve tutelarci’ (2)
(Adnkronos) – A preoccuparla è il futuro. “Non abbiamo certezze – dice – non sappiamo per quanto avremo uno stipendio, un lavoro. Ma nessuno di noi è più un ragazzino, abbiamo famiglie da mantenere, mutui da pagare e potremmo ritrovarci senza un lavoro dopo 8 anni di ammortizzatori sociali”. E aggiunge: “A Palermo che prospettive abbiamo? Non è facile trovare un altro lavoro… Andare fuori? Ma dove? Dovremmo sradicare le nostre famiglie, i nostri figli… chiediamo solo di poter mantenere le nostre vite”.
In piazza però Francesca continua a scendere, perché sebbene siano anni che i lavoratori di Almaviva manifestano per chiedere maggiori tutele e leggi che garantiscano il settore del call center, soprattutto in tema di delocalizzazioni, “ci crediamo ancora”. “Di governi ne sono cambiati tanti, di tutti i ‘colori’ – dice – ma non è cambiato mai nulla. C’è stato solo il palliativo degli ammortizzatori sociali ma niente di più. Quello di cui abbiamo bisogno è che il governo ci tuteli, che il nostro lavoro rimanga qui”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA