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Carceri: Scotti, ‘Scarcerazioni? Così mafia mostra ai suoi e ai cittadini che suo potere è forte’ (3)
(Adnkronos) – “Quella volta – dice l’ex ministro Vincenzo Scotti – ci trovammo di fronte a una sentenza della Corte di Cassazione. Ed era una formulazione che non dava alcuna possibilità di uscirne. Su quel decreto legge ci fu una reazione molto forte da parte dei giuristi e degli avvocati, perché era una forzatura. Ma bisognava salvaguardare le istituzioni nei confronti della lotta alla mafia”. E per Scotti è quello che deve accadere anche adesso dopo l’allarme scarcerazioni. “Bisogna salvaguardare le basi fondamentali dello Stato di diritto, salvaguardare notevolmente l’interesse del paese a liberarsi da un potere mafioso”.
Per Scotti “bisogna venirne fuori subito e dare una risposta secca”. “Io non sono in grado di dare una risposta adeguata, sarei un superficiale se parlassi così. Ma stiamo attenti che il problema grave della mafia è quello della forza dello Stato. E lo Stato deve essere coeso e unito”.
“Fummo noi a dare l’avvio alla stagione della lotta alla mafia- spiega ancora Vincenzo Scotti – C’è la legislazione che lo dimostra. Quella era una legislatura difficilissima . Si arrivò allo scontro duro. Io lo dissi Parlamento prima ancora che venisse ucciso L’eurodeputato Salvo Lima” (nel marzo 1992 ndr).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA