Catania, alimenti in cattivo stato e negozi sporchi all’aeroporto

Di Redazione / 23 Febbraio 2015

CATANIA – Dovrebbe essere il biglietto da visita della città o l’ultimo ricordo visivo che il turista che visita Catania porta via con sè. E invece sappiamo che l’aeroporto di Catania spesso è qualcosa di cui vergognarsi con i suoi bagni sporchi finiti nelle cronache, i rom che chiedeno l’elemosina, cartacce e spazzatura varia dentro e fuori l’aerostazione. Ora diverse criticità, per le quali sono scattate sanzioni per oltre 7.000 euro, sono state riscontrate dalla Polizia di Stato anche durante i controlli sulla sicurezza alimentare nei locali di ristorazione e bar dell’aeroporto.
 
Gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea e Marittima, coadiuvati da personale dell’Asp e dell’Inps hanno riscontrato, tra l’altro, irregolarità nell’etichettatura dei prodotti alimentari (alcuni non avevano la benché minima dicitura), la mancanza del contrassegno CE sui prodotti in vendita e la mancanza della documentazione sulla loro tracciabilità. Insomma là dove dovrebbero essere serviti prodotti tipici della Sicilia e di Catania, c’era prodotti che non si sa nemmeno da dove provenissero.
 
Sanzioni anche per le condizioni igieniche dei negozi e per difformità rispetto alla planimetria, quindi allrgamenti abusivi della rivendita. I Vigili del fuoco, inoltre, procederanno alla contestazione di violazioni riguardanti alcuni estintori scaduti.

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