Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

L'evento

Catania Pride, l’orgoglio Lgbtqi per l’integrazione di ogni sessualità

Presentato l'evento che comincia martedì 20 giugno in presenza degli assessori Salvo Di Salvo e Orazio Licandro, del consigliere nazionale di ArciGay Giovanni Caloggero, di Paolo Patané, ex presidente nazionale dell’ArciGay, Giovanni Dall’Orto, giornalista, scrittore e militante gay, Pina Bonanno, fondatrice del Mit (Movimento italiano transessuali) e Franchina, trans e sex worker di San Berillo

Di Redazione Vivere |

La settima del Catania Pride è di fatto iniziata ieri con la presentazione dell’evento nel cuore di San Berillo, lo storico quartiere della città etnea diventato, dopo lo sventramento del quartiere alla fine degli Anni 50, la cittadella catanese della prostituzione. «Non potevamo mancare: il Gay Pride a Catania è sinonimo di integrazione, uguaglianza dei diritti, partecipazione Un’iniziativa importante che l’Amministrazione comunale ha sempre sostenuto e che oggi più che mai assume un profilo determinante nel dibattito nazionale sui diritti civili». Lo ha detto l’assessore Salvo Di Salvo, che ha portato i saluti del sindaco Enzo Bianco, nel corso della presentazione dell’edizione 2017, presentazione svoltasi in via Pistone, nel cuore di San Berillo, dove avranno luogo diverse iniziative prima della sfilata del Pride che partirà alle 17,30 di sabato 24 giugno per raggiungere piazza del Teatro Massimo Bellini. Un’edizione, quella 2017, all’insegna dell integrazione e della cultura: «Importante – ha detto l’assessore Orazio Licandro – per la crescita della nostra città: in un mondo che annulla le diversità e tende all’omologazione totale, la cultura serve a far capire quanta ricchezza invece ci sia nelle differenze, serve ad abbattere quei muri che si stanno erigendo e a colmare quei fossati che si stanno scavando».

Catania Pride 2017

Da sinistra Franchina, Patanè, Di Salvo, Dall’Orto, Licandro e Caloggero

All’incontro, condotto dal consigliere nazionale di ArciGay Giovanni Caloggero, erano presenti anche Paolo Patané, per anni presidente nazionale dell’ArciGay, e Giovanni Dall’Orto, giornalista, scrittore e militante gay. «Per me che sono milanese – ha detto Dall’Orto, che ha curato la parte culturale della rassegna legata alla manifestazione – la realtà di San Berillo è incredibile: non solo l’idea di essere ospite in un quartiere abitato da persone omosessuali con un livello altissimo di integrazione ma anche l’avere accanto in conferenza stampa due assessori è bellissimo. Cose così a Milano non sarebbero concepibili». Presenti all’incontro anche la fondatrice del Mit (Movimento italiano transessuali) Pina Bonanno e Franchina, trans che ha concluso portando la sua esperienza personale di abitante del quartiere, vissuto come un autentico modello d’accoglienza.

“Sempre fuori da tutti i poteri costituiti”, soli, ma con l’orgoglio di sapere la rettitudine che soltanto nell’outsider alligna», con queste parole descriveva gli abitanti di San Berillo Goliarda Sapienza, che trascorse la sua infanzia precisamente in via Pistone 20. Entrando nel quartiere ci si trova all’interno di una duplice anima: da un lato quella passionale, dall’altra quella della sofferenza. Si tratta, infatti, di un luogo fuori dai “poteri costituiti”, un luogo dove prostitute e trans, di qualsiasi età, diventano outsider solo nel momento in cui un estraneo entra nel loro mondo, oltrepassando la barriera invisibile che divide il quartiere dal resto della città e distruggendo l’equilibrio di un luogo non anarchico, ma che vive di bisogni diversi.

Catania Pride 2017

Questo il calendario del Catania Pride 2017.

Martedì 20 giugno ore 19 – Via Pistone 105 / Via Ciancio 17

“Mediterraneo e San Berillo: luoghi di accoglienza e migrazione da regioni lontane, e corpi distanti dal proprio sentire”, a cura di Maurizio Caserta, ordinario di Economia Politica e fondatore del Progetto “Mediterraneo Sicilia Europa” e dell’architetto Ottavia Voza, responsabile nazionale Arcigay diritti persone trans.

Mercoledì 21 giugno ore 19 – Via Pistone 105 / Via Ciancio 17

“Wilhelm von Gloeden, e gli altri. Il mito del Mediterraneo come ‘Mecca’ gay”. Nell’Ottocento il Mediterraneo, ma in particolare la Sicilia, divennero la meta sognata dagli omosessuali di tutta l’Europa del Nord come terra d’accoglienza e tolleranza. Questo mito ebbe uno dei suoi massimi esponenti nel celebre fotografo Wilhelm von Gloeden, che da Taormina diffondeva immagini di nudo “arcadico” di ragazzi siciliani. Quest’immagine idilliaca nascondeva però una realtà molto meno ideale, che spinse all’emigrazione molti taorminesi proprio negli anni del “trionfo” turistico della cittadina siciliana, che fu possibile grazie anche a un precocissimo sfruttamento del “turismo gay”. Ne parlerà l’antropologo taorminese Mario Bolognari, autore di: I ragazzi di von Gloeden. Poetiche omosessuali e rappresentazioni dell’erotismo siciliano tra Ottocento e Novecento, Città del Sole 2012.

Catania Pride 2017

Giovedi 22, ore 19 – Via Pistone 105 / Via Ciancio 17

“Donna non si nasce, si diventa”? Il difficile confronto americano tra femminismo radicale ed attivismo transessuale. Negli Usa è in corso un infuocato dibattito, dai toni a volte anche sgradevolmente aspri, sul cosiddetto “femminismo escludente”. Una parte del movimento lgbt afferma sostanzialmente che il concetto di “sesso” non ha nessuna base biologica, essendo solo una costruzione culturale, che spinge a vedere come diviso in due polarità quello che è invece un continuum molto variegato. A questa tesi il femminismo radicale obbietta che la differenza tra donne ed uomini è biologica, non culturale, e che l’oppressione della donna si basa sul sesso, non sul genere. Per tale posizione queste femministe sono accusate di essere “Trans-exclusionary”, ossia di voler escludere dall’appartenenza al sesso femminile chiunque sia nato con un corpo maschile (e viceversa). È davvero necessario arrivare alla contrapposizione? Aiuteranno a capire i termini del dibattito la sociologa Graziella Priulla, autrice fra l’altro di C’è differenza. Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole (Franco Angeli, 2015) e La libertà difficile delle donne. Ragionando di corpi e di poteri (Settenove, 2016) e Egon Botteghi, attivista antispecista ed LGBTQI, ricercatore indipendente, co-fondatore del colletttivo anarco-queer-veg-femminista Anguane e del collettivo Intersexioni, membro del Centro di ricerca Politesse-Politiche e teorie della sessualità (Università di Verona) e del CIRQUE-Centro interuniversitario di ricerca queer (Università di Pisa, Università dell’Aquila, Università di Palermo), ha contribuito al libro Manifest. Transitional wisdom on male privilege (Wilgefortis 2016) con: “Talk to me: An Italian FtM persective “.

Venerdì 23, ore 19 – Via Pistone 105 / Via Ciancio 17

La famiglia del Mediterraneo fra passato e futuro. L’atteggiamento verso l’omosessualità nel Sud Italia ha dovuto fare i conti con una visione “mediterranea” che tende a identificare omosessualità e transessualità e che pratica il bullismo omofobico come forma di conferma della “virilità”, nonché con una struttura famigliare costantemente in bilico fra integrazione e rifiuto. Tuttavia sia la società che la famiglia sono oggi in evoluzione, e negli ultimi due decenni tale evoluzione non ha fatto altro che accelerare. Ne parlerà Giuseppe Burgio, professore Associato di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Enna “Kore”, e autore di vari saggi sull’integrazione dei migranti e sul bullismo contro gli adolescenti omosessuali, fra i quali: Mezzi maschi. Gli adolescenti gay dell’Italia meridionale. Una ricerca etnopedagogica (Mimesis 2008). Accanto a lui Cecilia Zoccali Vice Presidente di Agedo Reggio Calabria, associazione di genitori di persone omo/transessuali, attiva nella battaglia di cambiamento della famiglia italiana.

Catania Pride 2016

Il corteo del Catania Pride 2016

Sabato 24 ore 17.30 – IL CORTEO DEL CATANIA PRIDE

Appuntamento alle ore 17.30 in Piazza Cavour (Borgo) con avvio del corteo entro e non oltre le 18, lungo tutta la Via Etnea sino a Piazza del Teatro Massimo.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA