Catania, rubavano e smontavano le auto per poi rivenderle a pezzi

Di Redazione / 12 Marzo 2015

Rubavano le auto e poi le smontavano e ne rivendevano i pezzi oppure chiedevano il riscatto per restituirle ai proprietari. Una banda che è stata sgominata dalla Squadra mobile di Catania che ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 28 indagati accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti, ricettazione, riciclaggio ed estorsioni. In tutto erano quattro le organizzazioni che agivano nei quartieri di Trappeto, Cibali, Barriera e Picanello. Venticinque persone sono state già arrestate e tre invece sono irreperibili.

 

Secondo quanto emerso da intercettazioni e accertamenti, erano delle vere centrali di furti di auto che venivano smantellate e rivendute dopo essere stata riciclate o restituite al proprietario tramite il pagamento di un riscatto. I quattro gruppi erano indipendenti, ma tra loro in collegamento, pronti a scambiarsi favori o a fare affari insieme. Catania è tra le prime città d’Italia per furti d’auto. Gli indagati nell’inchiesta della Procura di Catania sarebbero molti di più dei 28 nei confronti dei quali è stata emessa un’ordinanza restrittiva. Tra loro anche vittime di furti per favoreggiamento: avrebbero continuano a negare davanti le contestazioni mosse dalla polizia di Stato.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: altre-notizie barriera polizia di catania