Catania sempre più città del Jazz. Iniziata la quarta “Jazz Marathon”

Di Redazione / 08 Luglio 2015

Grande jazz in scena all’ex Monastero dei Benedettini per la quarta edizione della Catania Jazz Marathon. Organizzata dall’associazione “Catania Jazz” con la collaborazione dell’Università e di “Puglia Sounds”, la kermesse vedrà succedersi sul palco ogni sera, fino a venerdì, alcune delle migliori band siciliane e ospiti di rilievo nazionale.

«Uno degli scopi di questo festival – spiega il direttore artistico Pompeo Benincasa – è far capire ai giovani che il jazz non è affatto musica per vecchi. In questo senso stiamo lavorando su due fronti: politiche di prezzo vantaggiose e un cartellone ricco di artisti giovani e di talento».

L’affluenza, in particolare durante la prima serata, di un nutrito numero di universitari sembrerebbe aver dato ragione agli organizzatori. Lunedì, hanno riscosso lunghi applausi i progetti “Monk’n’roll” di Francesco Bearzatti (che fonde temi dell’indimenticato Thelonious Monk con alcuni brani rock) e quello dei “Guano Padano” (un insolito mix di musica western, rock folk e, naturalmente jazz). Ampi consensi pure per la band ospite della seconda serata: l’Enzo Favata Inner Roads Quartet, tra i cui componenti figura il pianista rivoluzione venticinquenne Enrico Zanisi.

Vari e interessanti i progetti siciliani in gara (i migliori avranno la possibilità di partecipare alle stagioni 2016 di alcuni festival nazionali): dal trio di Sam Mortellaro, con i suoi brani ben strutturati e sempre cantabili, alla più nutrita formazione del quintetto di Giuseppe Campisi; dagli “Aleaquartet” (che hanno esordito con un brano ispirato a una composizione medioevale) agli “Alma Quartet”, ai “WE5”, la cui performance è stata particolarmente apprezzata dalla platea.

La “Catania Jazz Marathon” proseguirà tutte le sere alle 21 fino a venerdì. Domenica, invece, si terrà un fuoriprogramma: il concerto degli irriverenti “Brigantini”.

 

 

 

 

 

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