La Polizia ha sequestrato a Cefalù il complesso di Torretonda, costituito da un baglio e da una torre della seconda metà del ‘500. Il provvedimento è stato eseguito a seguito delle segnalazioni sullo stato di degrado di una struttura che è stata riconosciuta nel 1999 come un bene di interesse storico e monumentale. L’antica masseria appartiene alla fondazione Mandralisca ma viene da anni gestita da due conduttori che sono ora indagati per danneggiamento di beni di interesse storico e artistico. Nei loro confronti è scattata anche la contestazione di danneggiamento di un luogo di culto: all’interno del baglio di trova infatti la chiesa di san Francesco Saverio che veniva usato come deposito di attrezzature, derrate e prodotti agricoli. In un altro locale dell’antico complesso è stato trovato un allevamento di galline. La Fondazione Mandralisca ha intanto spiegato di essere da tempo impegnata per recuperare la disponibilità dell’intero fondo di Torretonda. Sulla vicenda sta indagando la Procura della Repubblica di Termini Imerese mentre è stata informata anche la Soprintendenza di Palermo. Il Baglio Torretonda era una delle residenze del barone Enrico Pirajno di Mandralisca, un colto mecenate dell’Ottocento che ha lasciato tutti i suoi beni tra i quali il celebre Ritratto d’uomo di Antonello da Messina alla Fondazione e al museo creato nella sua casa di Cefalù.