Una grande festa quella di ieri sera a Villa Bellini con i cuochi di tutte le parti d’Italia schierati lungo il piazzale delle carrozze per proporre i loro piatti a Cibo Nostrum ed omaggiare la catanesissima pasta alla norma. Una conferma di quanto le manifestazioni sul cibo siano molto attrattive soprattutto quando si parla di qualità. Fra Cooking fest, Catania Wine Fest, il congresso nazionale dei cuochi Fic, Cibo Nostrum, la città si è ritrovata immersa in quattro giorni dedicati ai sapori e all’economia che gira intorno al mondo del food.
C’è stato spazio, però, anche per la solidarietà e per la lotta agli sprechi alimentari. Il ricavato di Cibo Nostrum (felicemente approdato a Catania (dopo il “gran rifiuto” di Taormina che aveva ospitato le precedenti edizioni) andrà infatti alla Comunità di S. Egidio di Catania e alla Locanda del Samaritano sempre nella città etnea. In più, le preparazioni realizzate dai cuochi italiani durante il congresso alle Ciminiere, sono state donate ad istituti religiosi della città, a dimostrazione che il cibo, a volte, è anche una questione di “cuore” e non solo di gola.