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Classifica vivibilità, Ragusa prima, anche se perde posizioni. Avanza Catania

Di Carmela Marino |

ROMA – Anche quest’anno in una delle classifiche sulla qualità della vita, stilata in questo caso da ItaliaOggi e l’università La Sapienza, e che vede Mantova al primo posto e Trento al secondo, il Sud resta in coda con le nostre 9 città capoluogo sono quasi tutte in fondo alla classifica. La migliore delle siciliane in cui si vive meglio è Ragusa all’84º posto, pur registrando un preoccupante calo di 20 posizioni. La peggiore è Siracusa, penultima fra le 110 città, appena sopra la maglia nera Crotone. In mezzo tutte le altre. Catania è 93ª (con una notevole performance rispetto al 2015, quando era sprofondata al 101º posto), seguita da Enna (94ª, anch’essa in risalita di ben 14 posizioni); stabili Messina e Palermo, rispettivamente 97ª e 105ª. crolla invece Caltanissetta: l’anno scorso era 95ª, adesso sul gradino numero 105, immediatamente dopo Trapani e Agrigento.

A livello nazionale un nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è  quello di Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava). L’ultimo posto è di Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero.  A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Torino (che sale di 6 posti). Ma se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni,Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A livello di macro-aree, Nord-est e centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nordovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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