Archivio
Cossiga: dieci anni fa la morte del ‘picconatore’/Adnkronos (2)
(Adnkronos) – La presidenza Cossiga ha avuto dunque due fasi distinte. La prima, contraddistinta da una rigorosa osservanza delle forme dettate dalla Costituzione: Cossiga, essendo tra l’altro docente di diritto costituzionale, fu il classico ‘presidente notaio’ nei primi cinque anni di mandato, dal 1985 al 1990.
Poi, dopo la caduta del Muro di Berlino, Cossiga capì che Dc e Pci avrebbero subito gravi conseguenze dal mutamento radicale del quadro politico internazionale, convinto che i partiti e le stesse istituzioni si rifiutavano di riconoscerlo. Da quel momento iniziò una fase di conflitto e polemica politica, spesso provocatoria, che portò al Cossiga ‘grande esternatore’ e, negli ultimi due anni al Quirinale, al ‘picconatore’, un appellativo che non l’avrebbe più abbandonato.
Il mito del Picconatore nacque anche sull’onda emotiva di due vicende che hanno segnato la vita politica italiana all’inizio degli anni Novanta: Gladio e Tangentopoli. La scoperta dell’organizzazione segreta della Nato, creata per rispondere ad un eventuale attacco portato dall’Unione sovietica, colpì l’opinione pubblica e la classe politica italiana. E Cossiga assunse una posizione che fu all’origine di fortissime polemiche, difendendo i ‘gladiatori’ e sostenendo che essi andavano onorati come i partigiani, perché il loro obiettivo era quello di difendere l’indipendenza e la democrazia in Italia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA