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Cossiga: Mannino, ‘fu lui a volere Falcone agli Affari penali, glielo presentai io’ (3)

Di Redazione |

(Adnkronos) – “Sarà la ragione per cui nel momento in cui si deve formare un appoggio del Partito comunista, Aldo Moro manda Cossiga al Viminale”, dice ancora Mannino. “Quasi a volere sottolineare che è una persona di fiducia non solo nel rapporto personale: sa che conosce i meccanismi del mondo che integrano l’Italia a una parte del mondo o la contrappongono a un’altra parte del mondo. Fuor di metafora, Cossiga conosce benissimo la Nato, la Cia, l’Fbi e conosce benissimo Londra, quindi è un uomo non sprovveduto, provvisto di conoscenza ed esperienza e sensibilità”.

“Questo rapporto con Aldo Moro è poi essenziale ai fini della strategia politica. Fino a quando il rapporto prevalente di Cossiga è stato con Segni e Taviani si è mosso nell’area dei Dorotei, lo erano Segni e Taviani ma anche Moro in un primo momento”, racconta.

E poi c’è la vicenda dolorosa del sequestro e la morte di Aldo Moro. “Cossiga ha avuto dal destino purtroppo affidata la vicenda del sequestro e l’uccisione di Moro – dice -molte volte nelle periferie disinformate o malamente informate si mette in discussione il ruolo di Cossiga durante il sequestro Moro, e parlo per testimonianza personale e non de relato”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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