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Cossiga: Stefano Andreotti, ‘con mio padre un rapporto schietto e cordiale’

Di Redazione |

Roma, 16 ago. (Adnkronos) – Tra Giulio Andreotti e Francesco Cossiga ci fu un rapporto “schietto”, durante il quale “non mancarono momenti di contrasto”, in ogni caso “cordiale e di amicizia. Basti pensare che fu uno dei pochi politici che avemmo modo di incontrare insieme a mio padre”. Lo ricorda all’Adnkronos Stefano Andreotti, figlio del sette volte presidente del Consiglio, nel decimo anniversario della morte dell’ex Capo dello Stato.

“Noi come famiglia siamo sempre rimasti ai margini rispetto all’attività di mio padre -racconta- tuttavia ci fu qualche eccezione, come appunto con Cossiga. Con mio padre lo incontrammo una volta a casa mia e in due o tre occasioni a Cortina, dove passavamo le vacanze estive”. E qui Stefano Andreotti lascia spazio ad un piccolo aneddoto: “Cossiga era appena arrivato e stava conversando con mio padre nel cortile dell’edificio che ci ospitava: cadde un vaso di gerani da un balcone e ci furono momenti di paura perché si temeva qualcosa di pericoloso, magari un attentato. Poi, quando ci si rese conto della realtà, finì tutto con una risata”.

Stefano Andreotti non conserva particolari ricordi personali, “proprio perché c’era questa tendenza a tenere distinto il piano della famiglia da quello degli impegni ufficiali. Tuttavia di Cossiga ricordo la simpatia e la cordialità e naturalmente da parte nostra la deferenza nei suoi confronti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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