Costretta a prostituirsi da quando aveva 14 anni Ma lei denuncia Due «aguzzini» in carcere

Di Redazione / 12 Luglio 2014

Era arrivata un mese fa in Italia a soli 17 anni dalla Nigeria pensando di trovare un lavoro e invece è stata costretta a prostituirsi. Ma la ragazza ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini. Con l’accusa di tratta di persone aggravata in concorso La Polizia ha arrestato Roland Osazuwa, 26 anni e Sammy Roland Happyness, 21 anni, nigeriani. L’ordinanza di custodia è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari, Giovanni Francolini. La giovane è stata ospitata in un centro di accoglienza dove ha incontrato due donne dell’organizzazione internazionale per le migrazioni che, accortesi del malessere della giovane, dopo averla rassicurata, hanno appreso il calvario che ha vissuto prima di finire nelle mani di una coppia di aguzzini che, sfruttando la sua condizione di disperazione ed il suo disagio culturale, l’hanno indotta a venire in Italia spingendola a prostituirsi. I suoi aguzzini prima le hanno promesso un lavoro in altri paesi poi l’hanno invece venduta per tremila dollari alla tenutaria di un bordello che l’ha ridotta ad una vita fatta di prostituzione e violenza. L’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari ha stabilito la custodia cautelare in carcere per l’uomo e gli arresti domiciliari presso una struttura di accoglienza per la donna. I due indagati avrebbero anche chiesto un riscatto alla madre dalla giovane: «Se non paghi 30 mila euro noi la ritroviamo e la uccidiamo». Finisce l’incubo della ragazzina che da quando aveva 14 anni è stata costretta a prostituirsi. Prima in Nigeria e poi in Libia. Anni di inferno soprattutto in Libia dove ha partorito una bambina che le è stata sottratta dalla maitresse di una casa d’appuntamenti.

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