PALERMO – Sono arrivati alla spicciolata a Palazzo d’Orleans per la presentazione ufficiale i neo assessori nominati dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. Il primo ad arrivare è stato l’assessore Maurizio Croce, geologo messinese, che ha la delega al Territorio e Ambiente. Subito dopo ha varcato il portone di Palazzo d’Orleans Marcella Castronovo, vicina all’Udc che ricoprirà la carica di assessore alla Funzione pubblica. I due, che non si conoscevano, si sono dati una veloce stretta di mano. Poi pian piano sono arrivati gli altri colleghi. «Questo governo nasce da un accordo politico forte e comincia ad avere molti fan. Vedo grande attenzione verso questo esecutivo da parte dei siciliani. Oggi è un nuovo inizio» ha esordito in conferenza stampa Crocetta, presentando la nuova squadra «ben motivata e che può lavorare bene». Al tavolo della conferenza stampa con il governatore c’erano i nuovi assessori Alessandro Baccei all’Economia, Nino Caleca all’Agricoltura, Sebastiano Caruso al Lavoro, Giovanni Pizzo alle Infrastrutture, Marcella Castronovo agli Enti Locali, Cleo Li Calzi al Turismo, Antonio Purpura ai Beni Culturali, Mariella Lo Bello alla Formazione, Maurizio Croce al Territorio, e Linda Vancheri riconfermata alle Attività Produttive, così come Lucia Borsellino alla Salute. Mancava l’assessore all’Energia Vania Contrafatto perché il magistrato della Procura di Palermo attende ancora l’ok dal Consiglio superiore della magistratura.   «La scelta di questo governo – ha spiegato Crocetta – l’ho fatta volentieri. Mi rendevo conto che al punto in cui eravamo o rilanciavamo il patto di Governo o si tornava a votare». «La coalizione – ha aggiunto – ne esce rafforzata e coesa sulle linee programmatiche che presenteremo la prossima settimana».   Presentando la nuova giunta, il governatore Rosario Crocetta ha anche annunciato un cambio nella squadra dei dirigenti generali. «Ci saranno aggiustamenti nella macchina burocratica questo mi sembra scontato – ha detto Crocetta – I cambi saranno fatti con giudizio e ponderazione. Se qualche dirigente non è adatto farà qualcosa di altro, non tagliamo teste».   Crocetta ha spiegato che ora «il governo regionale ha la possibilità di interloquire anche in modo critico con Roma e Bruxelles, ma possiamo farlo se mettiamo i conti della Regione in ordine». Sui conti ha parlato anche il nuovo assessore all’Economia, Alessandro Baccei, che ha rivelato che prima di «accettare l’incarico» ha «cercato di capire quale sfida» lo aspettasse. Ma – ha spiegato – ho constatato che la Regione ha già cominciato a mettere in ordine i conti. E le linee sono chiare, la volontà è di individuare le spese inutili e gli sprechi per finanziare lo sviluppo e il lavoro». Baccei, il cui nome è stato indicato direttamente da Palazzo Chigi, ha confermato che la sua presenza «serve a facilitare il dialogo tra la Regione siciliana e il Governo centrale». Baccei ha poi confidato di avere «tanto rispetto e ammirazione per il governo Renzi» e di voler «trasferire a in Sicilia le iniziative che vengono portate a livello nazionale».   Crocetta dal canto suo ha detto di aver chiesto lui «al sottosegretario Delrio un nome per l’assessorato all’Economia» e che non si tratta «di un commissariamento». «Come allora fece Bianchi (assessore all’Economia nel primo governo Crocetta, ndr), anche Baccei lavorerà per la Sicilia perfettamente integrato nella squadra di governo».   Infine il governatore ha lanciato «la sfida alle opposizioni. «Ma – ha precisato – ma non lanciamo una guerra. Rilanciamo soltanto il dialogo e ci dispiace che il centrodestra finora non abbia saputo raccogliere la sfida delle riforme, che io chiamo rivoluzione democratica». Subito dopo la presentazione alla stampa della nuova giunta, il governatore ha riunito gli assessori per una prima analisi delle cose da fare.

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