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Ecco come appariva agli akragantini il maestoso ed enorme Tempio di Giove

La «ricostruzione» virtuale grazie all’architetto Federico Moncada GUARDA IL VIDEO

Redazione La Sicilia

23 Febbraio 2015, 04:02

Ecco come appariva agli akragantini il maestoso ed enorme Tempio di Giove

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AGRIGENTO - Il Tempio di Giove, il più grande tempio dorico della Magna Grecia e il terzo per dimensione in assoluto, dopo l’Artemision di Efeso e il tempio di Apollo a Didime, ricostruito virtualmente in un video che ne evidenzia il suo splendore. È stata questa l’iniziativa dell’architetto agrigentino Federico Moncada. Il tempio fu costruito per celebrare la battaglia di Himera del 480 avanti Cristo, quando i Greci di Sicilia batterono definitivamente i Cartaginesi. Crollò definitivamente nel dicembre del 1401, quando gli ultimi tre telamoni, le statue che fungevano da semicolonne, caddero al suolo. Alcune delle rovine furono poi utilizzate nel diciassettesimo secolo per costruire il molo di ponente di Porto Empedocle.

 

Il tempio era grande quanto un campo di calcio, 113 metri per 56, ed era alto più di 40 metri. Gli elementi più caratteristici erano appunto i telamoni, gigantesche statue una delle quali oggi è conservata nel Museo archeologico di Agrigento. Di questo magnifico tempio ci sono oggi solo le rovine. Ma l’architetto agrigentino Federico Moncada, basandosi sugli studi di grandi archeologi come Pirro Marconi e di fonti classiche come Diodoro Siculo, ha ricostruito il tempio come dovevano vederlo gli akragantini del quinto secolo avanti Cristo.