Elena Stancanelli a Catania presenta «La Femmina Nuda» candidato allo Strega
La scrittrice fiorentina ha incontrato studenti e appassionati per il cartellone "Porte Aperte Unict"
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Anna è una donna poco più che quarantenne. Dopo cinque anni di relazione, la sua storia d'amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie e ricatti. La sua vita, semplicemente, va in pezzi e lei, che ha sempre fatto di tutto per evitare che ciò accada, si trova a cadere nel baratro più profondo iniziando a utilizzare tutti gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione oggi per spiare il suo ex compagno.
Si potrebbe riassumere così la trama de “La femmina nuda” (La Nave di Teseo, 2016), il nuovo libro di Elena Stancanelli, che è stato presentato ieri al Giardino di via Biblioteca del Monastero dei Benedettini all’interno del cartellone “Porte Aperte” dell’Università di Catania. L’incontro, organizzato all’interno della rassegna “Leggo: presente indicativo" dell'associazione “Catania Lab” ha visto l’autrice dialogare con Giuseppe Lorenti.
«Il libro – spiega l’autrice – prende le mosse da due considerazioni sul nostro presente. La prima è che la separazione tra due esseri umani è un’invenzione moderna. I nostri nonni non si separavano, i nostri genitori hanno iniziato a farlo e noi lo facciamo sistematicamente. In questo senso quel dolore, quello strappo fisico tra due persone che si sono amate è un qualcosa che ci riguarda per la prima volta e abbiamo pochi strumenti culturali per affrontarlo. La seconda è che, come racconta la stessa Anna, esistono degli strumenti che amplificano l’ossessività rispetto a questa cosa e li utilizziamo quotidianamente».
La presentazione ha visto la partecipazione dell’attrice Lorenza Denaro, che ha letto alcuni passi dal volume, e del musicista Dario Aiello.