Fico d’India western, la saga continua

Di Melania Mertoli / 03 Luglio 2017

La saga dei film western made in Sicily prosegue con il film Pozo e el Diablo. E la storia continua, girato nel territorio pedemontano etneo e nella pineta di Nicolosi lo scorso inverno. Regista e filmaker, che da anni ha intrapreso il filone fico d’India western – termine coniato da lui – che si adatta perfettamente ai paesaggi siciliani è Carmelo Gerardo Auteri, alias Mel Stoutman, 46 anni, regista catanese residente a Roma da anni. «Sono rimasto attaccato alla mia terra, che considero come una location internazionale per girare film western che per me possono essere un volano per il turismo della nostra regione. In più, il Fico d’India western è una occasione preziosa per distaccarsi dai soliti luoghi comuni sulla Sicilia legata alla mafia che vorrei cambiare attraverso questi e altri tipi di film. I preconcetti affibbiati alla nostra terra, si possono superare scommettendo sulla cinematografia di ampio respiro».

Joe Scaccianoce, el Diablo, e Renato “Zapato” Zappalà ovvero Pozo

Ergo, dopo i mediometraggi quali Pozo e el Diablo. The legend (2014), Hey Gringo, spara per primo o muori (2015), West bood story (2016), siamo alla volta di Pozo e el Diablo. E la storia continua, il sequel del mediometraggio con il quale i Fico d’India hanno esordito, stavolta un lungometraggio della durata di un’ora e 15 minuti. Auteri, regista, filmaker, sceneggiatore, direttore della fotografia, cameraman, montatore, è stato affiancato dall’aiuto regista Carla Celano. Il musicista e attore Renato Zappalà, in arte Zapato, oltre a collaborare con la regia, è presente in qualità di produttore associato, che ha fornito armi e vestiti di scena e le location interne.

Zapato (a destra) in un’altra scena del film

Fra le tante peculiarità del film, girato in dieci giorni quella di essere tutto in dialetto siciliano, per imprimere una impronta nostrana alla pellicola. Attori principali Zapato, nel ruolo di Pozo mentre el Diablo è interpretato da Joe Scaccianoce, special guest Brigantony e Sabina Rossi. Questo spaghetti western in chiave sicula è molto movimentato per la presenza dei ballerini dell’Etna Country Style Line Dance Accademy e le musiche delle Charlie’s Angels, pure presenti nel film. «Zapato è insostituibile nel ruolo di Pozo, interpreta un personaggio di alto livello e azzeccatissimo per il ruolo che ricopre – continua Auteri – di lui non se ne può fare a meno anche perché ha il classico viso del personaggio western. Con le esperienze che ha già maturato ha impresso al film un tocco da maestro».

Non c’è western senza scazzottata al saloon

Auteri, presidente de La Elefant film, nome nato in ossequio a Catania, è anche produttore della pellicola e prevede che il film uscirà tra agosto e settembre. Film di genere low budget, gode del supporto della Social Rockers Club come produzione che “fornisce” gli attori, fra i quali Luigi Messina, Tony Russo, Tommy Politini, Jeanine Bongiovanni, Ketty D’Agosta, Walter Zappalà ed altri.

Mel Stoutman ovvero Carmelo Gerardo Auteri 

Nel film, ambientato nel 1880, la storia di pistoleri criminalie tanta goliardia. La storia narra la vicenda di una Podestà, ossia di una proprietaria terriera, che per impadronirsi della cittadina di Maldita ingaggia due pistoleri e e famigerati criminali, Pozo e el Diablo, al quale si aggiunge un terzo malvivente, The Bull il muto, interpretato da Luigi Messina. La cittadinanza di Maldita, di contro, ingaggia altri tre pistoleri killer, Billy Alamo, interpretato da Tony Russo e due donne spietate assassine, Betty Wink e Jabet O’ Brian interpretate rispettivamente da Valentina Benanti e Ketty D’Agosta. Le due bande si combatteranno a morte e tra duelli, strangolamenti e accoltellamenti, omicidi efferati, alla fine si confonderanno i ruoli tra i buoni e i cattivi.

Brigantony, secondo fico d’India western per lui


«Per la distribuzione cinematografica non ci limiteremo solo a Catania, ma stiamo prendendo accordi con altre province siciliane, sia orientali, sia occidentali. Anche per la realizzazione di questo film abbiamo lavorato duro e non sono mancate le difficoltà – conclude Zapato – ma con la collaborazione degli attori e della crew abbiamo portato il progetto a termine». Sulla pagina Youtube di TrackTv si trovano alcune scene che Auteri ha messo on line per promuovere il film.

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