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L'intervista

Filly Biz, talento siciliano, vocazione internazionale

La fashion designer siciliana ha preso parte alla recente manifestazione di moda nella capitale francese: «Sono molto ironica, attraverso il tessuto amo raccontare storie di personaggi incontrati durante i miei viaggi». Domenica a Taormina sarà tra le protagoniste di "Follow the social", l'evento capsule di Taomoda che porta a compimento il progetto solidale Migrantes

Di Agata Patrizia Saccone |

Filomena Cusenza è un architetto prestato alla moda. Nata a Bagheria, la stilista siciliana è stata tra i fashion designer protagonisti di Vogue Talents settembre 2017. «A Parigi Who’s Next Paris è una vetrina importantissima, un confronto con gli stilisti che arrivano da ogni parte del mondo. Entrare in relazione con altri professionisti costituisce indubbiamente una crescita. Ho scelto Parigi perché la trovo molto affascinante, ripercorrere la sua storia attraverso i grandi nomi della moda come Coco Chanel e Christian Dior suscita in me una forte emozione».

Filly la sua storia professionale ricorda quella del maestro Gianfranco Ferrè…«Infatti, Ferrè è il mio punto di riferimento. Ho sempre pensato che l’architettura è un modo di essere, un modo di affrontare la vita e quindi credo proprio che non passi alcuna differenza tra la progettazione di un abito e quella di un edifico…la progettualità sta alla base di ogni cosa».

Filly Biz fashion

Un abito primavera-estate 2018 di Filly Biz

Il brand Filly Biz è costituito dal  binomio Filomena Cusenza e Noemi Blando…«Si, è un bel binomio! Ritengo che la comunicazione e la creatività debbano camminare insieme, viviamo nell’era dei social e per un brand la comunicazione è fondamentale».

Le collezioni Filly Biz rievocano in qualche modo il mondo dei sogni con la raffigurazione di personaggi assai singolari, perché ha scelto questo binario creativo “non omologato”?«Mi piace molto raccontare, quello che faccio con la macchina da cucire è disegnare appunto questi personaggi, una rappresentazione in chiave  iconica e ironica della realtà. Donne sexy che vogliono apparire un po’ giocose mettendosi in discussione. Ciò che Filly Biz desidera  trasmettere attraverso i propri abiti è il sorriso».

Il comune denominatore delle sue collezioni è l’effetto 3D sui tessuti…«Il mio è un prodotto che racconta. Viaggiare costituisce per la mia creatività un elemento essenziale. Sono molto ironica, attraverso il tessuto amo raccontare storie di personaggi incontrati durante i miei viaggi».

Filly Biz Fashion

Un altro modello Filly Biz primavera estate 2018

Qualche anticipazione sulla collezione Spring Summer 2018 presentata a Who’s Next Paris…«La collezione primavera-estate 2018 è molto allegra, piena di colori. Protagoniste le fate di  primavera immerse nel  magico mondo di fiori tridimensionali, foglie e paesaggi da sogno».

La politica di espansione di Filly Biz è partita dai mercati esteri, perché?«Siamo designer italiani quindi per noi è meraviglioso potersi affacciare a nuovi mercati, questo è uno dei motivi per cui Filly Biz ha scelto di affermarsi all’estero ancor prima che in Italia. Siamo infatti presenti a Tokyo, Taiwan, USA, Berlino, Parigi. In Italia al momento siamo presenti nelle isole, Favignana, Lipari e Pantelleria, oltre che naturalmente a Bagheria. Il prossimo step sarà Milano».

Filly Biz Taomoda

La stilista Filly Biz, a sinistra, accanto alla creazione realizzata per il progetto Migrantes messo all’asta per Taomoda

Filly Biz è vicina anche al sociale. Proprio lo scorso luglio ha sposato il progetto Migrantes promosso dalla Fildis Siracusa attraverso la masterclass “La coperta dell’accoglienza” nell’ambito della rassegna internazionale Taomoda  a Taormina…«Come madre e come donna non posso rimanere indifferente di fronte alle immagini sui migranti che da anni vedo in televisione. Di questo mi spavento maggiormente: che tutto diventi indifferenza. Con il mio brand Filly Biz, nell’ambito della rassegna Taomoda,  ho creato un momento importante di condivisione attraverso una master class il cui scopo è stato quello di raccontare storie: io ti dico quello che so e tu donna che vieni da altre terre mi racconti quello che sei in una coperta di tessuto che ci avvolge entrambe. Domenica 17 settembre porteremo a compimento questa prima parte della mission con l’evento Taomoda capsule Follow the social in occasione del quale l’Associazione Albergatori di Taormina donerà 10 macchine da cucire alle associazioni coinvolte da Elena Flavia Castagnino Presidente della Fildis di Siracusa».

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