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Finalmente l’Ars mette mano

Finalmente l’Ars mette mano alle Partecipate “mangiasoldi”

Indagine sulle 34 società simbolo degli sprechi della Regione

Di Redazione |

PALERMO – L’Assemblea avvia un maxi censimento sulle società partecipate della Regione siciliana, che si concluderà con l’invio dell’intero dossier alla Corte dei Conti. Ad occuparsi dell’indagine è la sottocommissione “partecipate”, istituita in seno alla commissione Bilancio, e presieduta da Vincenzo Vinciullo (Ncd). Vinciullo ha stabilito la linea assieme ai deputati presenti in sottocommissione, Giorgio Ciaccio e Claudio La Rocca dei 5stelle. È stato redatto un formulario che sarà trasmesso a tutte le società partecipate, che avranno 15 giorni di tempo per rispondere. Dovranno fornire documenti dettagliati su bilanci, situazione patrimoniale, numeri del personale a tempo indeterminato e determinato con l’indicazione delle date di assunzione, costi relativi ai beni immobili e ai mezzi utilizzati specificando se di proprietà o in affitto, spese per i compensi del management e dei consulenti. La sottocommissione raccoglierà tutti gli atti per un’analisi dettagliata. «Intendiamo accendere in modo serio un faro su questo settore – dice Vinciullo – Siccome non vogliamo alimentare alcun tipo di sospetto abbiamo stabilito di procedere in maniera lineare, così da evitare anche le incomprensioni come accaduto già in qualche caso durante le audizioni con alcuni responsabili delle società». Già qualche giorno fa il presidente Rosario Crocetta aveva annunciato la linea dura del governo regionale nei confronti delle società partecipate che erano state messe sotto accusa nella relazione della Corte dei Conti depositata il 10 giugno scorso in Commissione Bilancio. I NUMERI Secondo la relazione, infatti la Regione siciliana è al top in Italia per numero di società partecipate (34) e dipendenti, ben 7.300. In quattro anni, dal 2009 al 2012, la Regione ha speso oltre un miliardo di euro, fondi pubblici destinati quasi interamente a pagare gli stipendi del personale e i compensi di manager e consulenti. Per il personale e gli organismi societari la Regione ha speso 1,18 miliardi, cifra destinata ad aumentare poiché i dati del 2012 sono incompleti. In media, la spesa per gli emolumenti è di circa 300 milioni all’anno; se quella per gli organi societari (amministratori e componenti Cda) è in calo (da 4,5 mln del 2009 a 2,9 mln del 2012), la spesa per le consulenze tra il 2001 e il 2012 è più che raddoppiata: da 12,9 mln a 27,2 mln di euro. A fronte del denaro pubblico erogato, la Corte segnala che nel triennio 2009-2011 i risultati d’esercizio aggregati di tutte le società partecipate “registrano un saldo nettamente negativo, oscillante tra i 27,8 mln e i 23,9 mln; inoltre 14 società su 34 hanno chiuso in negativo gli ultime tre bilanci.

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