«In questa città ci sono milioni di problemi e loro dicono che non ci sono risorse. C’è chi si uccide, chi dorme in auto, e loro si riuniscono». Così gli indignados di Siracusa hanno spiegato a una comitiva di studenti di Ascoli, in gita a Piazza Duomo, le ragioni della loro protesta.
Questa mattina davanti a Palazzo Vermexio, sede del Comune di Siracusa, erano un centinaio, ma molto accesi.
GETTONOPOLI ANCHE A GELA CATANIA AGRIGENTO E MESSINA PRIOLO
«Dimissioni, dimissioni», hanno urlato a ripetizione. Sono scesi in piazza per chiedere di andare a casa ai 40 consiglieri comunali al centro dello scandalo Gettonopoli e all’amministrazione comunale. Tutta colpa delle 1201 commissioni convocate in un anno e che sono costate oltre 650mila euro. Una iperattività alla quale i consiglieri comunali hanno posto rimedio approvando una delibera che ridurrà i costi di ameno, secondo le previsioni, 250 mila euro. «Troppo tardi – dicono i manifestanti – il danno ormai è fatto, devono restituire tutte le somme e poi andare a casa». Momenti di tensione quando dal palazzo è uscito il capo di gabinetto del sindaco Garozzo. A lui è stato chiesto di comunicare la richiesta di dimissioni e il dirigente del comune ha risposto «non lo farà».
In serata è prevista un’altra manifestazione, organizzata dal Movimento 5 stelle che non chiederà le dimissioni dei consiglieri ma nuove e più stringenti iniziative per limitare i costi della politica a Siracusa.