Golden Globe 2020, il trionfo della Hollywood di Tarantino, di 1917 e di Chernobyl

Di Redazione / 06 Gennaio 2020
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A «Chernobyl» il Golden Globe per la la miglior miniserie drammatica in tv. Prodotta da Sky/HBO, la ricostruzione della tragedia nucleare in Ucraina nel 1986 correva con ben quattro nomination: Stellan Skarsgård ha già portato a casa quello del miglior attore non protagonista.

Ad accettare il premio il protagonista Jared Harris in lizza come miglior attore per l’interpretazione dello scienziato Valerij Alekseevic Legasov. «Fleabag» ha vinto come miglior serie tv comica.

Come da pronostico, «C’era una volta…a Hollywood» di Quentin Tarantino ha vinto il Golden Globe per la miglior commedia o musical del 2019, secondo la giuria dei premi in corso a Los Angeles. Tarantino ha vinto anche un premio per la miglior sceneggiatura nella stessa categoria.

Sam Mendes vince la statuetta come miglior regista, Phoeniix come miglior attore e Tarantino per la miglior commedia

A “1917” di Sam Mendes il Golden Globe come miglior film drammatico del 2019, titolo “strappato” ai superfavoriti Martin Scorsese per “The Irishman” e Bong Joon-Ho per “Parasite”.

Joaquim Phoenix si è aggiudicato invece il Golden Globe come miglior attore del 2019 per la sua interpretazione in “Jocker”. L’attore nel ritirare il premio ha ringraziato la Hollywood Foreign Press per la cena vegana offerta prima della cerimonia (Phoenix è un attivista per i diritti degli animali) e ha invitato i partecipanti a non prendere troppi aerei.

la Giuria dei Golden Globes ha assegnato a Renée Zellweger il Golden Globe come Miglior attrice per la sua interpretazione di Judy Garland in “Judy”.

La Hollywood Foreign Press Association ha assegnato a Tom Hanks il prestigioso Premio alla carriera “Cecil B. DeMille” dei Golden Globes. Il premio è stato presentato da Charlize Theron, che ha definito Hanks molto più di qualcuno che “contribuisce semplicemente alla cultura pop”.

Dal palco dove ha ritirato il premio Hanks ha ringraziato la sua famiglia, ha nominato gli attori e i registi con i quali ha lavorato, confessando di avere “rubato” professionalmente qualcosa a ognuno di loro, e ha fatto una battuta sulla sua partecipazione da giovanissimo alla fortunata serie tv “Love Boat”, mostrata nel video di presentazione, scherzando sul fatto che molti in sala non lo sapessero.

Totalmente ignorato “The Irishman”. Nonostante le 34 candidature, la piattaforma streaming porta a casa solo due premi, uno per il cinema e l’altro per la serialità (Olivia Colman, miglior attrice per The Crown).

I Golden Globe sono i riconoscimenti che la HFPA (l’associazione della stampa estera di Hollywood) assegna alle migliori produzioni cinematografiche e televisive dell’anno.

“’Joker” di Todd Phillips ottiene anche il premio per la colonna sonora: l’islandese Hildur Guðnadóttir è la seconda donna a vincere nella categoria. Tra gli attori di commedia o musical, Taron Egerton per “Rocketman” supera il favorito Leonardo DiCaprio. Al biopic su Elton John anche il premio per la miglior canzone originale, assegnato proprio a Elton John e Bernie Taupin. A sorpresa, il miglior film d’animazione è “Missing Link”, che ha avuto la meglio sui favoriti “Frozen II” e “Toy Story 4”. Premiata come miglior attrice non protagonista, Patricia Arquette ha attaccato la politica estera di Donald Trump definendola “guerrafondaia”.

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Redazione
Tag: chernobyl cultura golden globe