Grillo a Catania tra dissesto, la Lega, il M5S, i razzisti e il Pd

Di Redazione / 26 Febbraio 2019
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«Chi sono, chi siete… Cosa fate. Siete in dissesto, anche Roma è in dissesto… Non so con chi prendermela, con Di Maio, con suo papà… Sono un comico governativo…». Ha aperto così Beppe Grillo il suo spettacolo Insomnia (Ora dormo!) al teatro Metropolitan di Catania . «Mi contestano – aggiunge – mi gridano Grillo ritorna. Non sono mai andato, siete voi che siete cambiati, avete i debiti, ma anche i crediti. Voi siete tutto e il contrario di tutto… E’ tornato il badante della nipote di Mubarak, ho passato anni a prenderlo per il culo. Non è che si può condannare un puttaniere per eccesso di puttane…».

«Come si fa a parlare di politica, di economia, di finanza? A credergli? Ho letto sul Sole 24 ore che il debito del mondo è di 128 mila miliardi. Ma a chi li deve? E se c’è un debito allora c’è pure un credito. Allora abbiamo un credito verso noi stessi?. L’inquinamento? E’ un problema – aggiunge – e la nostra politica sanitaria non si può lasciare in mano alla politica e basta, ma ai sociologi. Io sono il cambiamento!».

Una battuta è stata riservata anche ad un fenomeno in preoccupante ascesaa: «I razzisti oggi sono depressi. Perché in fondo sanno che tutte le razze sono uguali. C’è la sindrome di adattare le tue idee per forza alla realtà. La sindrome di Procuste. Come il comma 22: sei pazzo? Non esci più. Non stiamo più capendo dove va il mondo. In una settimana sono tutti diventati vegani – aggiunge – i miei parenti mangiano il tofu, le cose cotte nel forno ad aria…. Ho fatto il comico – rivela – per fare ridere mio padre, tornavo a casa, facevo le battute. Lui guardava mia madre e diceva: ‘tuo figlio è scemo..’».

«Perché muore il Pd? Perché non ha narrazione: è noioso, è barboso. Ha messo questo Martina che sembra il maggiordomo della Famiglia Addams. Non c’è ironia. Se c’è l’ironia fermi tutti: se fermi l’ironia sei già morto… E la Tv? Ogni mattina – aggiunge – inquadrano i giornali e ti cerchiano in giallo quello che vogliono tu legga».

«Abbiamo cambiato il modo di fare politica. I partiti non ci sono più. Si stanno disintegrando, li abbiamo cancellati. Salvini? L’ho incontrato una volta in aeroporto: ‘c’è mia mamma al telefono è una sua fan’ e me la passa e io lo ho detto ‘Come mai non ha preso la pillola?’ È uno leale ed è furbo perché sfrutta le piazze come facevamo noi. Però la Lega quello che stiamo facendo non lo sa. Stiamo cercando di fare capire alcune cose a questi giovani della Lega che non sono poi così coglioni…».

«Perché non c’è la mafia in Sardegna? Perché tre sardi hanno tre opinioni diverse sulla mafia. Sono gli effetti che vediamo di una politica da 20 anni sbagliata. Perché prima si pensa alla pecora e poi ai pastori. È un’autonomia che non ha più senso. La democrazia e la politica si stanno decentrando, ma non sanno cosa succede nella periferia. Forse non siamo all’altezza, forse siamo principianti come dicono. Il movimento è nato per dare uno strumento ai cittadini anche con Rousseau».

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Tag: beppe grillo cultura