I Negramaro incantano il Palatupparello fan in delirio

Di Gaetano Rizzo / 03 Dicembre 2015

Spettacolare! Avatar, luci e mapping 3D coinvolgenti, scenografie di prim’ordine e persino una navicella spaziale, il “bottergibile”. Davvero di tutto nella prima delle due date acesi de “La rivoluzione sta arrivando”, fortunato tour dei Negramaro che ieri sera ha fatto tappa al PalaTupparello e questa sera verrà ripetuto. Folla delle grandi occasioni, come preannunciato, ma per il concerto di oggi sono ancora disponibili biglietti.

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Per la gioia di coloro, e non sono pochi, che hanno manifestato l’intenzione di assistere anche al secondo dei due concerti della band salentina, organizzati da Carmelo Costa per “Musica da bere”, in esclusiva per Sicilia e Calabria. Ieri, nella tarda mattinata, i primi assembramenti dinanzi al PalaTupparello. Poi, due ore prima del “fischio d’inizio”, ingresso riservato agli appartenenti al fan club ufficiale; a seguire, poco dopo, via libera a tutto il “popolo” dei Negramaro.

 

E subito comincia la festa, con tanto di bandane che svolazzano, striscioni issati e cori in ogni angolo. Ovunque è stato così, dicono gli addetti ai lavori: da Firenze a Perugia, da Roma a Bari a Roma, ad Acireale. «In Sicilia siamo fortunati – dice Giovanna Lisbona, fan tra le più agguerrite – perché abbiamo avuto la possibilità di scegliere tra due date di fila. Io le lo scelte entrambe, perché domani (oggi, n. d. c.) tornerò». In perfetta sintonia Florina Frumuselu, romena residente nell’Acese.

 

«Hanno grinta da vendere e riescono a coinvolgere tutto il pubblico. “Meraviglioso” è il brano che più mi piace, anche se ogni loro canzone mi entusiasma». Patrizia Currò, taorminese, è arrivata al PalaTupparello “trascinata” dalla figlia, ma ci ha messo poco, pochissimo a farsi coinvolgere. «È il mio primo concerto dei Negramaro – dice – ma so già che mi regaleranno forti emozioni. È difficile scegliere una canzone in particolare, ma se proprio devo non posso fare a meno di pensare a “L’ultimo bacio”, ricca di contenuti». Profonda la riflessione di Giusiana Patanè, catanese. «Possiedono una straordinaria capacità – osserva – di unire musica e testi in maniera. Le loro canzoni sono appassionanti dall’inizio alla fine. Spero che propogano “L’immenso”, brano che adoro».

 

La canzone non è in scaletta, ma i Negramaro sono soliti cambiare in corsa, quindi tutto è possibile. Analoga la scelta formulata da Giansebi Musmeci, di Aci Sant’Antonio, fan tra i più scatenati già ai cancelli; non osiamo pensare cosa farà sotto il palco, postazione che cerca di guadagnare con celerità. «Sono i migliori in assoluto – afferma – sia per quanto riguarda la musica che per le parole delle loro canzoni. Li seguo da anni e sono rimasto fortemente entusiasta qualche anno fa, quando li vidi dal vivo, proprio ad Acireale». Concerto di esordio per Noemi Longo, convinta dal fidanzato a varcare la soglia del PalaTupparello.

«Sono certa – dice – che, comunque, non mi pentirò della scelta. Il successo dei Negramaro non è frutto del caso, ma di una ricerca costante che emerge nei loro brani, tra i quali scelgo senza esitazione “Solo tre minuti”, una canzone ricca di significato». E stasera si replica.

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Tag: cultura negramaro