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Il borgo più bello è ancora siciliano: vince Petralia Soprana

Di Redazione |

E’ ancora siciliano il borgo più bello d’Italia: Petralia Soprana ha infatti vinto la finale del Borgo dei Borghi su Rai 3 precedendo Subiaco (Lazio), Mel (Veneto) e Guardagrele (Abruzzo). Petralia ha vinto grazie al televoto e alla valutazione della giuria composta da Philippe Daverio, Filippa Lagerback e Mario Tozzi.

Festa grande in paese con l’appello del sindaco che è stato dunque ascoltato: “Serve un ulteriore sforzo – aveva detto Pietro Macaluso – per portare in vetta la Sicilia, le Madonie e Petralia Soprana. C’è bisogno di tutti e soprattutto della voglia di fare qualcosa di concreto per la propria terra come potrebbe essere anche votarla. Petralia Soprana ci crede e spera in tutti siciliani e non solo”.

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Erano venti i borghi finalisti più votati online che si contendevano l’ambito trofeo in rappresentanza delle venti regioni italiane. Oltre ai quattro comuni citati sono passati anche Poppi, Lovere, Bosa, Mezzano, Morano Calabro, Massa Martana, Garessio, Castelpetroso, Otranto, Dozza, Avile. Acerenza, Moneglia, Monteverde, Corinaldo, Palmanova.

L’appuntamento con l’ultima appassionante sfida è stato condotto da Camila Raznovich affiancata dalla giuria presieduta da Philippe Daverio, con Filippa Lagerback e Mario Tozzi. La kermesse televisiva era chiamata a eleggere il borgo più bello a conclusione di una competizione che ha visto ai nastri di partenza la partecipazione di sessanta centri italiani, da nord a sud passando per le isole. Ultima grande serata tv costellata di bellezza, storia, arte e natura per seguire la finalissima dei venti gioielli italiani, a conclusione di un viaggio straordinario dentro l’Italia.

Petralia Soprana, il Comune più alto delle Madonie,  è arroccata su un aspro altipiano di roccia calcarea di formazione terziaria a quasi 1150 metri sul livello del mare, sulla strada che un tempo collegava Palermo e Messina attraverso le Madonie e i Nebrodi. Utilizzato come set per il film “La fame e la sete” di Antonio Albanese, Petralia Soprana conserva antichi riti e tradizioni, e un centro storico quasi intatto. Da non perdere è la Chiesa madre, dedicata ai santi Pietro e Paolo: presenta due campanili divisi da un affascinante porticato con 18 colonne che dà accesso alla chiesa. Ma sono tante le chiese che meritano una visita a Petralia Soprana, comune tra l’altro circondato da 40mila ettari di natura protetta in territorio per lo più montano, dove campi coltivati si alternano a suggestivi pascoli. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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