Il costo dei Cybercrinini Danni per 400 miliardi di dollari

Di Redazione / 09 Giugno 2014

«I cyber crimini costano alle aziende circa 400 miliardi di dollari, con un impatto su 200.000 posti di lavoro negli Stati Uniti e 150.000 posti nell’Unione Europea» si legge nel rapporto, dove si precisa che «i costi più importanti dei cyber crimini arrivano dai danni alla performance delle società e alle economie nazionali. Il cyber crimine danneggia il commercio, la competitività, l’innovazione e la crescita economica: alcuni studi stimano che l’economia di internet generi fra i 2.000 e i 3.000 miliardi di dollari, con il cyber crimine che sottrae fra il 15% e il 20% del valore creato da internet. «Il cyber crimine è una tassa sull’innovazione, rallenta l’innovazione riducendo i ritorni per chi innova e per gli investitori» afferma Jim Lewis, direttore del Strategic Technologies Program del Center for Strategic and International Studies». Per i paesi avanzati il cyber crimine ha serie implicazioni per l’occupazione, con l’effetto di allontanarla dai posti di valore che creano maggiore valore. «Secondo lo studio, negli Stati Uniti circa 3.000 aziende sono state attaccate nel 2013. Le perdite globali connesse al furto di dati personali potrebbero raggiungere i 160 miliardi di dollari: 40 milioni di persone negli Stati Uniti, il 15% della popolazione, ha subito un furto delle proprie informazioni personali. Parte delle perdite del cyber crimine è direttamente legata ai cosiddetti costi di recovery, ovvero la pulizia digitale ed elettronica che deve esserci dopo un attacco: il rapporto infatti mette in evidenza come i criminali potrebbero non essere in grado di monetizzare tutte le informazioni rubate, ma le loro vittime devono spendere significative risorse».

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