Inaudi, da 'vedova scaltra' a giudice
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ROMA, 17 SET - Un'attrice intensa e sorprendente come Francesca Inaudi ha saputo alternare fin da inizio carriera cinema, teatro e televisione. Il 2017 le ha regalato due dei suoi ruoli più impegnativi: quello di una madre vittima della depressione post partum in Ninna nanna di Dario Germani e Enzo Russo, uscito a fine giugno e l'interpretazione in 'Stato di ebbrezza' di Luca Biglione, attualmente in postproduzione, della storia vera di Maria Rossi, artista che ha attraversato, uscendone, il tunnel della dipendenza da alcool e psicofarmaci. ''Dopo due film belli tosti e difficili come quelli, sentivo il bisogno di tornare a un po' di leggerezza ed è capitata questa sceneggiatura, che mi è piaciuta molto'', spiega all'ANSA in una pausa durante le riprese di Finché giudice non ci separi, la commedia corale di Toni Fornari e Andrea Maia. L'attrice è reduce dal successo del debutto a Borgio Verezzi di La vedova scaltra di Goldoni e la vedremo in 'L'Aquila grandi speranze', la fiction per Rai1 di Marco Risi, sul post-terremoto.