Incidenti stradali, Catania seconda in Italia per indice di mortalità
Incidenti stradali, Catania seconda in Italia per indice di mortalità
Al primo posto c’è Napoli, poi il capoluogo etneo e Trieste. Dalla ricerca emerge che il maggior numero di morti del 2013 è stato registrato ad agosto, mese in cui anche l’indice di mortalità ha toccato il suo picco
ROMA – Nel 2013 il maggior numero di incidenti stradali con lesioni a persone si è verificato a luglio (17.766), con una media giornaliera di 573 sinistri. Il maggior numero di morti è stato invece registrato ad agosto – 347 in termini assoluti e 11 in media al giorno -, mese in cui anche l’indice di mortalità ha toccato il suo picco, 2,38 morti ogni 100 incidenti. È quanto rileva il Rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali nel 2013, presentato oggi a Roma. In generale, in Italia nel 2013 l’indice di mortalità raggiunge il valore massimo tra le 3 e le 6 del mattino, con 5 decessi ogni 100 incidenti, a fronte di una media giornaliera di 1,87. La domenica è il giorno in cui si registra il livello più elevato dell’indicatore, 3,1 morti per 100 incidenti. Di notte, tra le 22 e le 6, l’indice è più alto fuori città, il lunedì e la domenica (8,32 e 7,94 decessi per 100 incidenti). Secondo il rapporto, inoltre, circa un terzo degli incidenti su strade urbane (32%) avviene nei grandi centri. I comuni che registrano il più alto indice di mortalità sono Napoli (1,69 morti ogni 100 incidenti), Catania (1,57), Trieste (1,43) e Torino (1,31), quelli con il valore più basso sono invece Milano, Genova e Bologna (0,29, 0,40, 0,41).