La “buona salute” delle coste delle Egadi

Di Redazione / 29 Giugno 2015
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-deea816994ad52c6326e07ff6a773298_0_1619399735321
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-e96d412829ec430241531d95d9ab8057_0_1619399738331
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-e955685e35af875cdff3a6a7f219315c_0_1618374212493
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-c212a36551278f6cd04a12d74716c558_0_1619399741226
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-0d8fcfd8a3118b71ccc61c46ec1a2568_0_1619399743263
La-buona-salute-delle-coste-delle-Egadi-ecco-alcune-foto-c3dda724c7414b457989eef08a3e8996_0_1619399745517

L’uso dei droni diventa utile anche per conoscere lo stato delle coste. Il progetto avviato dall’Area marina protetta e dall’Università di Palermo ha permesso di sorvolare sette chilometri di coste dell’isola di Favignana e tre di Levanzo. Dal monitoraggio è emerso un ecosistema perfetto che va dal buono stato di salute delle coste all’avvistamento della foca monaca che, fuggita negli anni ‘50 dalle grotte di Marettimo, è ora tornata ad abitarle e delle tartarughe marine che hanno ripreso a nidificare.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: altre-notizie droni