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La candelora dei “Devoti di Sant’Agata”

Di Redazione |

La realizzazione di questa nuova candelora, la quattordicesima, nasce nel 2018 dal voto fatto e in ringraziamento a Sant’Agata dal devoto Giuseppe Calì e dalla sua famiglia.

Dopo i primi passi con le autorità ecclesiastiche e civili, a cui viene esposto il progetto della nuova candelora, viene creata l’associazione omonima con sede presso la storica parrocchia di San Francesco di Paola alla Civita. 

Il progetto dell’opera, in legno di tiglio scolpito, viene dato al noto e valente scultore catanese Giovanni Sessa, già esperto sul tema delle candelore. 

La candelora è ideata in più ordini, pensando su ricca base con curve barocche e con teste di cherubini. Lo stile barocco siciliano è il motivo architettonico di tutta la candelora che con il peso di 670 kg (la porteranno in otto) si slancia in altezza per 4,90 metri.

Dodici sono in totale gli angioletti, alcuni tengono in mano i simboli Agatini ed altri ornamentali, quattro grandi a corpo intero sorreggono l’elegante corona interminabile. Le quattro coreografie del martirio della Santa catanese e le statue dei quattro Santi Agata, Francesco di Paola, Padre Pio, San Michele Arcangelo, sono sempre opere di Giovanni Sessa. L’indoratura delle varie parti è opera dell’artigiano indoratore Mario Torrisi.

Il parere favorevole dell’architetto Caffo, dopo i sopralluoghi dell’1 e del 7 luglio 2020, l’approvazione del Comitato Festa di Sant’Agata e la tenacia di quanti lavorano a questo progetto, renderà visibile questa nuova e monumentale candelora. Quando? Quando si potrà fare nuovamente la festa di Sant’Agata. Intanto, è nel cuore di tutti i devoti di Sant’Agata.

(testo a cura di Mons. Giovanni Lanzafame)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA