La Carrà torna domani in tv con le sue interviste ai Vip

Di Nicoletta Tamberlich / 23 Ottobre 2019

Il casco biondo più famoso della tv, Raffaella Carrà torna su Rai3 dal 24 ottobre con quattro puntate alle 21.20 con la seconda stagione di A Raccontare comincia tu, il ciclo di interviste che ha riportato sul piccolo schermo una delle icone del piccolo schermo.

Il programma condotto da Raffaella Carrà, prodotto da Rai3 in collaborazione con Ballandi Arts torna in televisione dopo la prima serie, vedrà come super ospite protagonista un caro amico di Raffaella e icona della musica leggera italiana: Renato Zero. Li vedremo confidarsi nel camerino dell’artista o a passeggio su un tram per le vie della capitale. Una vita quella di Zero vissuta senza ipocrisia, dietro quella sua “maschera”dall’anima un po’ folle, un grande artista che ancora oggi continua ad incantare milioni di fan con la sua immensa poesia.

Nella seconda puntata Loretta Goggi e Raffaella Carrà: Insieme per una lunga chiacchierata sulla loro storia artistico-televisiva due icone, due artiste complete, della tv italiana. «Come diceva Visconti parlando di Goggi, se fosse nata in America avremmo avuto un’altra Liza Minelli» . Nella terza puntata, Carrà incontrerà il critico d’arte, scrittore e opinionista Vittorio Sgarbi nella sua casa museo. Nella quarta l’incontro con Luciana Littizzetto.

Senza mezzi termini in un’affollata conferenza stampa a Viale Mazzini dopo un ingresso trionfale al braccio del direttore di rete Stefano Coletta («Ci siamo appena sposati» affermano in coro) la conduttrice sentenzia che a 76 anni non ha più nulla da dimostrare, è libera di centelliniare le sue apparizioni senza il rischio di annoiare il pubblico, «per questo negli anni mi sono presa lunghi periodi di pausa».

Carrà ha anche rivelato che per la prima edizione le era stata proposta l’ospitata del Premier Giuseppe Conte, poi saltata. Quindi ha svelato di aver ricevuto il no «garbato» di Roberto Benigni «mi ha telefonato personalmente per declinare l’invito, è stato l’unico no che ho ricevuto» e ha fatto intendere di non volersi impegnare in nuovi progetti televisivi ad ampio margine temporale, non escludendo, però, la terza stagione di A raccontare comincia tu.

Parlando della sua carriera (passando da Canzonissima a Carramba) ha rivelato: «Sanremo? Non lo volevo fare, mi hanno obbligata. Alla fine ho ceduto e devo dire che dal punto di vista musicale non sono mai stati venduti tanti album come nel Sanremo del 2001. Nessuno me lo riconosce, ve lo dico io».

Quindi Raffaella sostiene di essere ancora legata alla televisione generalista. Rispondendo però ai cronisti si lascia sfuggire: «La tv dal vivo per me è meravigliosa. Guardo un po’ tutti, non tutto mi piace. Mi fa soffrire quando un programma potrebbe essere fatto meglio per un pizzico di scelte diverse». Un esempio specifico? «La vita in diretta – osserva – obbligati a fare sempre storie complicate, io l’avrei alleggerita un pò. Non trovo sia colpa dei conduttori, nemmeno degli autori, direi della rete. C’è qualcosa che impedisce loro di essere ariosi».

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